LA VEDETTE DI BONCOMPAGNI

LA VEDETTE DI LA VEDETTE DI BONCOMPAGNI CHE cosa intendano le femministe quando mi attaccano, proprio non l'ho capito. Comunque, ognuno è libero di fare quel che vuole, no? Senza calpestare la libertà degli altri». Ambra Angiolini, la diva quindicenne e contestata di Non è la Rai riassume così il suo conflitto con quelle femministe che le hanno promesso per oggi, 8 marzo festa della donna, una contestazione come non se ne sono mai viste neanche negli Anni 70: contro una ragazzina costretta a incarnare, secondo loro, la donna-spot, la «foemina berlusconiensis», anche se ancora va a scuola. Dopo averla vista saltare, cantare, intervistare, in mezzo a tutte quelle fanciullette vestite da sposa, me la trovo seduta su una grossa poltrona bianca con i jeans strappati e vedo che Ambra è proprio e soltanto una ragazzina. Davanti alle telecamere lei e le sue compagne rappresentavano, senza averne la più pallida idea, qualcosa di antichissimo e di giocoso. Certo, c'erano di mezzo le telecamere, ma erano un gruppo di fanciulle in fiore che giocavano danzando, cantando e scherzando sull'amore e Imeneo, dicendo scarmigliate sciocchezze. Odisseo così si invaghì di Nausicaa, che ncn doveva essere laureata ad Harvard. E' scapigliata e un ricciolo le scende sulla guancia; struccata sembra una ballerinetta di Degas, una incarnazione minuta dell'adolescenza e della normalità. Forse, e questa deve essere la sua colpa, di una normalità che non si vergogna della banalità. Ha registrato la puntata che andrà in onda oggi, per evitare qualsiasi possibile sgradevolezza nel corso delle preannunciate manifestazioni. Hai 15 anni. Posso darti del tu? «Ma ci mancherebbe». E l'hai capito di che cosa sei accusata, sia pure simbolicamente? «Ho capito quello che loro vogliono dire, perché l'ho letto sui giornali. Ma è una faccenda incomprensibile. Io non sono quella che loro dicono». E cioè, che cosa? «La rappresentazione della donna ochetta, l'immagine della donna mercificata... Quella roba lì». E che genere di donna ti sembra di rappresentare? «A me? Non lo so. Diciamo che nella trasmissione mi diverto, anzi ci divertiamo tutte, proprio perché siamo e facciamo quello che sentiamo di essere: siamo proprio noi, io mi sento io, non so come dire».

Persone citate: Ambra Angiolini, Degas

Luoghi citati: Harvard