IL BLUE DI JARMAN
IL BLUE DI JARMAN IL BLUE DI JARMAN L'incasso della serata per il festival Cinegay LA morte di Derek Jarman ha impoverito il cinema contemporaneo facendogli perdere mio dei suoi esponenti più estremi, più radicali. Già noto al pubblico torinese per la bella personale dedicatagli anni fa dal festival del cinema omosessuale «Da Sodoma a Hollywood», Jarman ha inventato forme inedite di narrazione e ha parlato di argomenti importanti. Ma «Blue», presentato in anteprima giovedì 10 alle 21 al Massimo (via Montebello 8) in collaborazione con la Mikado, è forse il più importante di tutti. Il titolo non è casuale: ispirandosi all'opera di Yves Klein, Jarman ha girato un film monocromo, interamente blu, con varie tonalità, vari squarci e un sottofondo composto da musica e parole. Il blu come senso del vuoto, ma anche come rappresentazione visiva di qualcosa che non può essere rappresentato: e cioè il virus dell'Aids, che nel regista si è tra l'altro manifestato anche nella progressiva perdita della vista. Proprio questo accostamento tra monocromia e sofferenza costituisce il filo conduttore della narrazione, la tensione che sottende l'ultimo capolavoro di un grande regista. VENERDÌ' MASSIMO 2 Via Montebello 8 Omaggio a Lab 80. 16,30: «Ospiti di nozze» di Bruchner. 17,15: «Uomini, anni, vita» di Gianikian. 18,30: «Desiderio d'omicidio» di Imamura. 21,15: corti di Polanski. 22,30: «L'amato» di Kalatoshvili. MASSIMO 3 Via Montebello 8 Ore 15,50,18, 20,15 e 22,30: «Pomodori verdi fritti». AGNELLI Via Sarpi 117 Ore 20,30 e 22,30: «Jurassic Park». Ingresso 6 mila. C. CHAPLIN Via Garibaldi 32 Ore 14,45: «Gli aristogatti» di Walt Disney RIVOLI Gioiello Ore 15 e 17: «Aladino» SABATO Intervengono all'anteprima Lietta Tornabuoni e l'attrice Tilda Swinton. L'incasso servirà a finanziare il festival gay che tra mille difficoltà economiche (spesso dovute al boicottaggio di politici e perbenisti) riesce ogni anno a proporre un programma di alto interesse. Il costo del biglietto è di 20 mila lire (con la possibilità naturalmente di versare di più), tagliandi disponibili alla cassa del cinema. Per informazioni rivolgersi al 43.66.855. [s. d.c] MASSIMO 2 Via Montebello 8 Omaggio a Lab 80. Ore 16,10: «L'amato» di Michail Kalatoshvili. 18: «Dead of night». 19,50: «Abattoirs» e «Seuls» di Thierry Knauff. 20,30: «Awalk through» di Peter Greenaway. 21,30: «The falls» di Greenaway. MASSIMO 3 Via Montebello 8 Ore 15,50, 18, 20,15 e 22,30: «Pomodori verdi fritti». AGNELLI Via Sarpi 117 Ore 16,30, 18,45 e 21: «Jurassic Park». Ingresso 6 mila. MUSEO MONTAGNA Monte dei Cappuccini Dalle 9 proiezione di «La coppa della leggenda» ICIANNOVE anni di impegno nel cinema: il Museo organizza da venerdì 4 a giovedì 17 marzo al Massimo Due (via Montebello 8) la rassegna Omaggio a Lab 80 dedicata alla casa di distribuzione specializzata nel film d'essai. L'iniziativa presenta venticinque opere, la maggior parte delle quali inedite nella nostra città. Nata con l'obiettivo di acquisire per il nostro Paese i film trascurati dalla cosiddetta censura di mercato, la Lab 80 ha lanciato pellicole come «L'uomo di marmo» di Andrej Wajda e ha avuto un ruolo importante nella scoperta di autori quali Wenders e Fassbinder. Le difficoltà ad ottenere ragguardevoli risultati ai botteghini hanno indotto nel 1986 la Lab 80, che agisce in connessione al Bergamo Film Meeting, a cambiare strategia e a dedicarsi al circuito culturale. Il listino vanta ora circa 120 titoli con numerose cinematografie rappresentate. La rassegna torinese è annunciata come un'occasione da non perdere per i cinefili: i film proposti sono infatti «fuori mercato», anche home video. Il biglietto d'ingresso costa 7 mila lire. La copia restaurata de «La signora delle camelie» di Gustavo Serena con Francesca Bertini è il film scelto dal Museo del Cinema per la Festa della Donna. Proiezione martedì 8 marzo alle 21 al Massimo Due. Ingresso a inviti. DOMENICA LUNEDI
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