balletto di Roberto Castello in programma al Piccolo Regio di Sergio Trombetta

LA CREAZIONE DEL BUE BLEU LA CREAZIONE DEL BUE BLEU // balletto di Roberto Castello in programma al Piccolo Regio ÈVE essere veramente molto grato al Teatro Regio, Roberto Castello. «La Creazione del Bue Bleu» nuovo balletto che debutta al Piccolo 1 Regio l'8 marzo, alle 16, è infatti i già il terzo lavoro consecutivo che il coreografo torinese, fra i soci fondatori della gloriosa «Sosta Palmizi», realizza per il nostro teatro lirico. Uno status di \ vero privilegio rispetto alla scarsa committenza dei teatri italiaI ni verso i giovani coreografi. Dopo avere «riscritto» coreograficamente due balletti di culto di questo secolo, cioè «Les Mariés de la Tour Eiffel» e «Petrushka», Castello si accinge ora ad un lavoro che addittura fonde in un unico spettacolo, «La Creazione del Bue Bleu» appunto, altri tre titoli che hanno brillato nella Parigi della danza degli Anni 20, tutti usciti dalla pernia musicale di Darius Milhaud: «La Crèation du Monde», «Le Boeuf sur le Toit» e «Le Train Bleu». vivevano soprattutto come coreografie d'atmosfera, senza un vero filo narrativo forte, che Castello tuttavia non perde di vista annunciando di voler ambientare i tre momenti del suo lavoro in un mondo di uomini con teste di animale, in un bar e in un albergo. Certo, capolavori come «Le Train Bleu» coreografato da Bronislava Nijinska nel 1924 e di recente rimontato all'Opera di Parigi, farebbe piacere vederli pri¬ La rilettura dei classici del 900, attualizzati coreografica mente e nella drammaturgia è diventata una costante presso molti creatori della danza. Per la sua «Creazione del Bue Bleu» Castello ha scelto scelto tre «pezzi» che fanno parte della tradizione dei Ballets Suédois e dei tardi Ballets Russes, tre balletti che AGNELLI TRE SPETTACOLI IL travaglio di un attore comico che deve allestire uno spettacolo nuovo, i suoi dubbi, le sue perplessità sull'efficacia di quello che dirà in scena. E' il tema della proposta di Fabio De Luigi, in «prima» a Torino venerdì 4 (alle 21,30), al Teatro Agnelli per la Stagione «Insolito»: si intitola «Non capisco come sia successo». Il dubbio amletico al centro dello spettacolo è questo, semplicissimo e nello stesso tempo tragico: «Ma quello che dico, farà poi ridere?». All'Agnelli, in settimana, anche il Teatro del Sole, in scena domenica 6 marzo (alle 10,45) con «Aso». L'allestimento del gruppo milanese è il frutto di uno scambio culturale con alcuni raccontastorie africani, ed è tratto da leggende del Ghana. Viaggi, avventure, incontri si incrociano nella storia, raccontata con la forma della tradizione orale. Aso, la moglie del ragno Ananse, un eroe mitico, tesse la tela che permetterà al marito di superare le prove del dio Niamkompom.. «Teste di...sabitate» è la terza proposta dell'Agnelli, dal 9 all'11 marzo (nella foto), con i Dedrio, al secolo Renato Forno e Claudio Caorsi. Si tratta di cabaret, mescolato a elementi più teatrali. I due comici torinesi, che hanno vinto premi in vari concorsi, sono stati paragonati dai critici ai Gemelli Ruggeri e a Cochi e Renato, [cr. e] Ancora questa sera (e in replica il 5 e il 6 marzo), ma a Moncalieri e alle 21,30, debutta al Circolo Dravelli di Moncalieri «Ciak.... pozzanghera!», uno spettcolo di cabaret interpretato da I Soggetti e altri giovani attori torinesi, che ha per tema dominante il cinema. Il Circolo Dravelli ha da poco ristrutturato i propri locali e dispone ora di due sale: il Teatro Magicabula, nel seminterrato, consolidato luogo per eventi teatrali del fine settimana, e la Sala Badula al piano superiore, con bar e servizio ristorante annesso. In quest'ultima vengono offerte letture, piccole performance cabarettistiche e concerti, presenze fisse in media una volta alla settimana. Giovedì 10 ad esempio è la volta di Claudia Penoni ed Enzo Pasqualetto, dispensatori di «schegge teatrali» per l'appuntamento con il «Teatro Confessionale». Martedì 8 all'Hiroshima Mon Amour approda invece Maria Rossi con «Poviglio è anche sulla cartina». L'attrice comica modenese dedica lo spettacolo alla vita di provincia e ripercorre esperienze di vita vissuta in chiave tragicomica. Infine, non proprio cabarettistico, ma certamente piacevole e divertente si annuncia l'appuntamento settimanale oon <iA... chi non leg¬ ma in originale per farsi un'idea più precisa del lavoro «al quadrato» che Castello ci ha condotto sopra. Difficilmente infatti i fortunati che potranno vedere «La Creazione del Bue Bleu» (l'8 e il 15 marzo alle 16 e tanto meno gli scolari che vi assisteranno nelle numerose repliche mattutine) conoscono «Le Train bleu» o «La Crèation du monde» a menadito come «Il lago dei cigni». Sergio Trombetta

Luoghi citati: Ghana, Moncalieri, Parigi, Poviglio, Torino