Nasce il «Male 2 La vendetta »

Nasce il «Male 2. La vendetta E a Forte dei Marmi la vecchia redazione fonda il movimento «Porca Italia» Nasce il «Male 2. La vendetta » Dopo 11 anni di silenzio, sarà presto in edicola FORTE DEI MARMI. A vederli così tranquilli e rilassati sulle poltrone dell'hotel Blume, a pochi passi dal mare di Forte dei Marmi, sembrano davvero inoffensivi. Jiga Melik è serio, ma sembra pensare soprattutto ai fatti suoi, Mario Canale, doppiopetto blu, parla di «porci» e sorride suadente, Sergio Saviane c'entra meno di niente. Dice sempre: «Loro facevano... Loro non erano ingiuriosi... Loro sapevano fare satira intelligente». Lui comunque, che di molti è stato maestro, è qui al Forte con loro e con il resto della vecchia redazione de «Il Male» a preparare l'offensiva. Protagonisti dello sberleffo tagliente dal '78 all'83, ma perdonati da quella stessa classe politica, oggi travolta da Tangentopoli e scandali vari, riemergono rigenerati, nuovi fustigatori del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica. Una sorta di numero zero del giornale sarà già in edicola prima delle elezioni. Si chiamerà, forse, «Il Male 2 - la vendetta». Certo, è l'immediata risposta alla censura recentemente imposta in televisione alla satira politica. Ma c'è dell'altro. Dalla chiusura della vecchia testata sono passati circa 11 anni, il «male» si è incarognito, si è esteso, è diventato una devastante metastasi. Bisogna muoversi. L'ha fatto Berlusconi chiamando tutti alle armi. Loro rispondono «per cavalleria». Scrivono in un comunicato-stampa: «C'è un uomo, un cavaliere, che è sceso in campo per non lasciarci soli e noi non lasceremo solo lui». Di primissima battuta hanno dato vita al Movimento «Porca Italia», libera associazione firmataria di un programma di «tale volgarità che sembra scritto da un suino». Insomma, ce l'han su con tutti. Con il berlusconiano «Scherzi a parte»: perché la satira è opposizione e se la fa il potere è fascismo. Con Superporro-Martinazzoli. Con i falsi progressisti, con i cittadini onorari di Collodi, i seguaci di Bossi, «simpatico bugiardone». Dicono i redattori de «li Male» che la loro decisione di scendere in campo è «irreversibile, grave, cupa». Il Paese, secondo loro, è accerchiato da un solo colore, la scelta è obbligata: da un lato il Rosso degli «ottocenteschi fanatici del progresso», dall'altro il Rosso bancario degli «astrodebitori del Tremila». Sarà «Il Male 2» ha tracciare l'ideologia del nuovo «centro»? Donatella Bartolini Per la nuova offensiva del «Male» scende in campo anche Sergio Saviane

Persone citate: Berlusconi, Blume, Bossi, Collodi, Donatella Bartolini, Jiga Melik, Mario Canale, Martinazzoli, Sergio Saviane

Luoghi citati: Forte Dei Marmi, Italia