Si dovranno abbattere 45 platani di G. Dol.

Si dovranno abbattere 45 platani La malattia, inesorabile, ha colpito gli alberi del parco Michelotti Condannati a morte perché hanno il cancro Si dovranno abbattere 45 platani Altri 45 grossi platani sono condannati a morte perché colpiti dal cancro. Una malattia inesorabile per la pianta e che si diffonde con estrema facilità. I platani da abbattere sorgono al parco Michelotti e lungo il corso Casale sino alla chiesa della Madonna del Pilone, all'altezza del motovelodromo. Il «cancro colorato dei platani» ostruisce i condotti linfatici e la pianta muore per mancanza di nutrizione. Il nuovo grosso focolaio, scoperto durante un periodico controllo, preoccupa perché è una minaccia per i 18 mila platani che arredano i corsi cittadini. Per il cancro già sono stati abbattuti i monumentali platani del giardino di Pietro Micca: e per la zona è stata una degradazione. Erano alti, imponenti, caratteristici. Il giardino, nel pieno centro della città, si è immeschinito. E non si sa ancora quando saranno messi a dimora nuovi alberi, perché si deve attendere che il terreno sia bonificato. Il cancro è stato introdotto in Europa durante la guerra dagli Usa con le cassette delle munizioni che erano confezionate con legno di piante malate. Le prime conseguenze si ebbero a Marsiglia, dove metà dei platani furono tagliati, e alla reggia di Caserta. A Torino comparve nel 1979 e colpì i platani di corso Regina verso il Po. Poiché non si conoscono rimedi per combattere questo fungo letale, l'unica soluzione è abbattere gli alberi malati. E abbatterli in un periodo con particolare temperatura per limitare al massimo il diffondersi delle spore attraverso la segatura. La richiesta di tagliare i platani del parco Michelotti e di corso Casale è stata presentata dai funzionari della ripartizione comunale «Verde pub¬ blico» al Comune, alla Regione, al parco del Po e alla Sovrintendenza ai Beni ambientali, perché alcuni di questi esemplari sono considerati «monumenti» per la loro imponenza, e quindi godono di una particolare tutela. Anche se la diagnosi non lascia speranza, questi platani non verranno tagliati subito. Bisognerà attendere il prossimo inverno per vedere in azione le motoseghe: il -freddo e meglio ancora il gelo bloccano la diffusione delle spore del «cancro giallo». Spiega un esperto di botanica: «Se la temperatura è mite queste spore si disperdono facilmente e vanno ad infettare altre piante. Occorre che la temperatura sia attorno allo zero. Inoltre si deve lavorare con teloni stesi sul terreno per raccogliere tutta la segatura. La precauzione deve essere massima», [g. dol.]

Persone citate: Michelotti, Pietro Micca

Luoghi citati: Caserta, Europa, Marsiglia, Torino, Usa