Alessandro come Galderisi
Alessandro come Galderisi Alessandro come Galderisi Nanu, a 20 anni, con i rossoneri «Rimasi calmo e segnai tre gol» Era il 14 febbraio 1982. Quel giorno Giuseppe Galderisi non se lo scorderà mai. «Per forza, era San Valentino...» dice sorridendo. Piccola bugia. Quel giorno, festa degli innamorati, Galderisi fece innamorare di sé la Juve e i suoi tifosi. Non stanno forse così le cose? «Sì, è vero - ammette -, quella data è uno dei ricordi più belli della mia carriera». La Juve si apprestava a sfidare il Milan in piena emergenza offensiva: Bettega infortunato, Paolo Rossi squalificato. Un po' come adesso. Così Trapattoni, messo alle strette, decise di rischiare: convocò Galderisi, 20 anni non ancora compiuti, che era appena partito con la Primavera bianconera per disputare il Viareggio e lo buttò in mischia, a fianco di Virdis. Lui segnò tre gol, la Juve batté il Milan 3-2. «Fu un trionfo - racconta Galderisi -, segnai il primo gol di rapina, di sinistro, il secondo di testa su cross di Cabrini, il terzo- di ginocchio, per un contrasto tra Virdis e Collovati. E così conquistai uno spazio nella Juve». Prima, Nanu Galderisi, aveva già giocato qualche partita, ma era soprattutto la stellina della squadra Primavera. Destino simile a quello di Alessandro Del Piero: chissà che il «miracolo» non si ripeta. «I presupposti ci sono - dichiara Galderisi -, conosco bene Del Piero, fin da quando era al Padova con me. E' bravo, la testa sulle spalle, un vero talento». Viene naturale per l'ex attaccante juventino riconoscersi in questo giovane che viene gettato in mischia nella partita più importante del campionato. «Gli auguro di avere la mia stessa fortuna, anche se oggi segnare tre gol al Milan è più difficile. Ma tutto è possibile: Del Piero ha entusiasmo, voglia di far bene. L'importante è che non si lasci prendere dall'emozione. Io ci riuscii, spero faccia altrettanto. Ha doti incredibili, può arrivare molto in alto, più di me...». Parola di Galderisi, uno che cominciò con tre gol al Milan. Brunella Ciullini
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