Vianello Bravo e buono da far spavento di Nev. Bon.

Bravo e buono da far spavento Bravo e buono da far spavento Raimondo Vianello lo conosceva dai tempi in cui insieme si trovarono in compagnia con Wanda Osiris. Nasconde la commozione: «Grazie di darmi l'opportunità di ricordare un amico carissimo e un grande professionista. Oltre all'attore dai tempi eccezionali ricordo l'uomo generoso. Erano i tempi della Wanda. Io appena arrivato e lui già, come si diceva una volta, attor giovane in prosa. Incuteva rispetto. Poi tanti programmi insieme in tv. Non era una spalla, era un grande attore con molto spirito. Restava lui il vero protagonista. Ti dava la possibilità di lavorare di reazione. Disponibile in modo estremo. Ho visto per caso l'altro giorno, insieme con Sandra, una trasmissione degli Anni Ottanta "Stasera niente di nuovo". Gianni era bravo da fare impressione. Impersonava un funzionario Rai al quale io e Sandra proponevamo dei programmi, e lui, severo funzionario ascoltava poi si trasformava e cominciava a ridere: rideva, rideva come solo lui sapeva fare, divertito dal nostro racconto; poi s'interrompeva di colpo: "No, questo non si può fare". E noi: "Ma perché?" e Agus: "Voi non sapete chi ho sopra di me". Insomma ci siamo goduti la sua grande interpretazione dai tempi perfetti. Grande attore di prosa aveva recitato in "I giganti della montagna" e ne rideva come se si prendesse in giro. Infatti in qualche scketch, mi buttava là a braccio: "Ma lei sa che io ho fatto i 'Giganti della montagna?', me lo ricordava per ridere dandomi l'opportunità di replicare. Adesso mi viene in mente un po' tutto, e resta quel dolente rimpianto di non esserci rivisti come in fondo desideravamo», [nev. bon.]

Persone citate: Agus, Raimondo Vianello, Wanda Osiris