«Niente tasse per i musicanti di strada»

ndo 1| Decide l'Alta Corte «Niente tasse per i musicanti di strada» LUSSEMBURGO. Suonava il suo organetto per le strade di Leeuwarden, nella Frisia, e viveva di quello che i passanti gli gettavano nel cappello. Ignaro che fosse suo preciso dovere pagare le tasse. Gliel'hanno ricordato, e in maniera piuttosto brusca, gli agenti al servizio di Sua Maestà la regina d'Olanda: duemila fiorini (un po' più di un milione e mezzo di lire) con gli arretrati. Incredulo - e soprattutto al verde - lui si rifiutò. Cominciò così una lunga causa davanti all'Alta Corte Europea che ieri ha così sentenziato: i musicisti di strada non devono pagare l'Iva sulle offerte versate dai passanti. Questo genere di attività non si configura come un lavoro regolarmente retribuito, soprattutto se il musicista, alla fine del suo pezzo, gira con il cappello per riscuotere qualche moneta. Per il giudice della Corte Europea resta un piccolo spazio libero dalle grinfie del fisco, e saltimbanchi e violinisti possono campare senza partita Iva. (r. i ]

Persone citate: Frisia

Luoghi citati: Lussemburgo, Olanda