«Ero pronto, non ho paura Mi batterò in tribunale»

«Ero pronto, i batterò i «Ero pronto, i batterò i non ho paura tribunale» IL LEADER CONTRATTACCA RIMINI DAL NOSTRO INVIATO Allora, Muccioli? «Tutto come da copione. Certo, che me l'aspettavo. Loro hanno sempre mirato a me, hanno sempre puntato in questa direzione, senza preoccuparsi dell'accertamento della verità. Ma io non ho paura di questo rinvio a giudizio. Adesso andremo in tribunale e ci confronteremo lì». Lo conforta l'associazione nazionale ex tossicodipendenti di San Patrignano: «Muccioli ha fatto bene a non presentarsi in aula perché di fatto questo tribunale ha confermato la sua faziosità». Muccioli, qual è il suo primo commento? «Di qualcosa mi si deve pur processare per continuare in una campagna denigratoria, persecutoria, intimidatoria. Noi diamo fastidio alla cultura della resa di fronte alla droga e della solidarietà intesa solo come assistenza a tossicodipendenti che si vogliono a tutti i costi irrecuperabili da curare non con il ritorno alla dignità ma con i sistemi delle dro- ghe sostitutive. Posso assicurare che a questa cultura continueremo a dare fastidio». Con questa decisione i giudici in pratica avanzano il sospetto che lei sapesse. Senta, Muccioli, ma lei quando l'ha saputo di quel delitto? «Qualche mese dopo, l'ho già detto» E come l'ha saputo? «Lorandi è venuto da me e mi ha raccontato che Maranzano non era scomparso, ma che era morto nella porcilaia». Ma Lorandi le disse chi l'aveva colpito? O comunque che cosa era successo di preciso nella porcilaia? «No, mi riferì solo il fatto ma non entrò nei particolari. Io gli chiesi: ma chi è stato? Chi c'era lì? Questa è una cosa che bisogna denunciare. Lui mi rispose che non poteva dirmi altro e mi ricordò che comunque io avevo giurato che sulla sua confessione io avrei mantenuto il silenzio» Ma perché non ha chiesto in giro agli altri? «Perché quando Lorandi mi raccontò quel delitto la maggior parte era già uscita, se n'era andata via. Alfio non c'era più, Persico, anche, era scappato». E gli altri? «E poi io non potevo andare in giro a fare domande a destra e sinistra. Significava violare il silenzio, tradire la fiducia di Lorandi». [p. sap.] «Sapevo di essere il vero obiettivo di questa inchiesta Hanno fatto di tutto per non cercare la verità» Da sinistra Alfio Russo e Giuseppe Lupo che sono stati processati per la morte di Roberto Maranzano

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