Molestie alla laureanda? «Invenzioni»

La procura, su segnalazione del rettore, indaga sulle tesi a pagamento o riciclate La procura, su segnalazione del rettore, indaga sulle tesi a pagamento o riciclate Molestie cilici laureanda? «Invenzioni » // ricercatore universitario al contrattacco Presunti illeciti Interrogato vicepresidente del Regio Laureanda contro ricercatore universitario, ricercatore contro laureanda, alla Facoltà di Scienze politiche. La ragazza lo accusa di averle chiesto soldi (due milioni) per mettere a posto la tesi di laurea, lui contrattacca: i soldi voleva offrirmeli lei, io non ho accettato. Chi dei due, il dott. Nunzio Dell'Erba e Anna Paola Maccio, dice il vero o il falso !o deciderà la magistratura. La procura ha aperto un'inchiesta, dopo alcune segnalazioni giunte al rettore, anche su un presunto traffico di vecchie tesi «riciclate» da un ateneo a un altro. Da quando i giornali hanno parlato del caso torinese, Dell'Erba non ha pace. Dice d'essere moralmente distrutto anche perché su di lui sono state scritte cose non vere. Ad esempio, dottore? «Ad esempio che io avrei molestato la ragazza, le avrei dato appuntamenti. Non è vero. Lei non ha mai parlato di molestie sessuali subite da me, né ve n'è traccia nell'esposto-denuncia». E la storia dei soldi che lei avrebbe chiesto? «Le cose sono andate così. Nel Tra le novità un alloggio a prova di sicurezza febbraio '93 la Maccio concordò con me, dopo un esame sostenuto con la prof. Maria Teresa Pichetto, un argomento della tesi. Riguardava "Il diritto di voto alla donna nel dibattito parlamentare dall'unità d'Italia al fascismo". Un tema che richiedeva lunghe ricerche. Dopo 2 mesi la laureanda mi presentò il lavoro, quasi completo. Mi stupii». Perché? «Sapevo che la Maccio era una studentessa-lavoratrice. Come Voleva uccidere l'ex amica, accoltella un inquilino e si rompe un piede Il dottor Nunzio Dell'Erba: «Non fui io a chiedere soldi alla laureanda ma lei a offrirmeli perché sistemassi la sua tesi in gran parte copiata» aveva potuto in due mesi terminare le ricerche e scrivere la tesi? Mi venne qualche dubbio sull'autenticità del lavoro, tanto più che la ragazza non sembrava avere molta dimestichezza in materia. Per questo la invitai ad approfondire l'argomento e ne informai la prof. Pichetto». E dopo? «Alla fine del '93 la Maccio mi consegnò copia della tesi senza peraltro apportare le modificazioni richieste. Mi accorsi subito Kartell . Barovier&Toso • AVMazzega TRIANGOLO f;ElAM ing. castaidi IEO LEUCOS LUMINA HOIfS BEAU che molte delle pagine dattiloscritte erano quasi integralmente copiate da altri testi, come può dimostrare la collazione da me fatta che presenterò al giudice». Ma cosa c'entra questo con la richiesta di soldi? «Quando feci notare alla signorina che una simile tesi era impresentabile, lei mi supplicò di aiutarla. Disse che aveva fretta di laurearsi perché si doveva sposare. E fu a quel punto che lei si disse disposta a pagarmi il disturbo se l'avessi aiutata a sistemare la tesi. Altro che richiesta di soldi, fu lei a offrirmeli. E al mio rifiuto, lei s'è vendicata andando a raccontare cose false. So che s'è laureata con un 105». Perché la ragazza ce l'avrebbe con lei? «Me lo sono chiesto anch'io ma non ho trovato un'ipotesi convincente. Forse è stata manovrata da altri, forse qualcuno in Facoltà non vuole che io ottenga un'altra supplenza, oltre alle due avute in passato. So solo che questa vicenda mi sta distruggendo». Umberto Hess, vicepresidente del Teatro Regio, è stato interrogato ieri dal pm Enrica Gabetta che conduce l'inchiesta su presunte irregolarità compiute nei confronti di un gruppo di ballerini assunti con un contratto a termine non rinnovato. Gli interessati avevano presentato un ricorso al Tar. Un'iniziativa non gradita ai responsabili del Regio che, secondo l'accusa, avrebbero minacciato di non procedere alle assunzioni. Il gruppo di ballerini presentò una denuncia per comportamento antisindacale contro il sovrintendente del Regio Elda Tessore e tutto il consiglio d'amministrazione, raggiunti poi da un avviso di garanzia per abuso d'ufficio. Tra gli indagati c'è anche l'ex direttore del Sisde Riccardo Malpica nella sua veste di commissario straordinario del Comune di Torino e di componente del consiglio del Regio. Malpica, interrogato martedì scorso, si era dichiarato estraneo a qualsiasi pressione o manovra nei confronti dei ricorrenti. Guido J. Paglia

Luoghi citati: Comune Di Torino, Italia