Ma Berlusconi non ci sta di Vittorio Raio

Ma Berlusconi non ci sta Ma Berlusconi non ci sta «Qui si dà la caccia alle streghe» Procure in campo Anche a Roma e Genova MILANO. Dopo l'interrogatorio del calciatore del Milan, Gianluigi Lentini, avvenuto giovedì nella caserma della Guardia di Finanza, il pm Gherardo Colombo sta preparando altri atti istruttori nell'indagine sul trasferimento dell'attaccante dal Torino alla società rossonera avvenuto nell'estate del '92. Con la collaborazione dei colleghi di Torino, Prunas e Sandrelli, presenti all'interrogatorio di Lentini, il magistrato del pool «Mani pulite», è impegnato a ricostruire le modalità con le quali il Milan pagò due stagioni fa il Torino di Borsano per la cessione del giocatore. L'obiettivo è accertare eventuali irregolarità contabili, capire se sono stati commessi falsi in bilancio. Sembra che gli inquirenti stiano cercando di valutare se alcune operazioni bancarie estero su estero siano stale indicate nei bilanci contabili. Per il momento, secondo quanto si è appreso a Milano, le procure del capoluogo lombardo e di Torino agiscono in piena collaborazione. Quando gli accertamenti saranno conclusi, si definiranno le competenze sugli episodi di reato che dovessero eventualmente emergere. Si è intanto saputo che già mercoledì sera due sottufficiali della Guardia di Finanza si erano recati a S. Siro, durante la partita Milan-Werder Brema di Coppa dei Campioni, con l'intenzione di «invitare» Lentini in caserma. Però hanno poi preferito una convocazione più «discreta», presentandosi giovedì mattina a Milanello e aspettando che i) giocatore terminasse l'allenamento. Ha spiegato ieri Lentini ai cronisti, sempre a Milanello: «I magistrati mi hanno chiesto solo due cose. Il colloquio è durato pochissimo. Non conoscevo Colombo, ma dalla domanda che mi ha fatto ho capito che è anche un grande tifoso del Milan perché mi ha subito chiesto quando tornerò a giocare. Comunque deve essere un tipo molto duro e tosto perché poi non ha più scherzato». Colombo segue molto spesso il Milan e quasi ogni domenica è presente in tribuna d'onore, poco lontano da Berlusconi, già nel mirino del giudice per l'inchiesta sui bilanci Fininvest. E Berlusconi ha fatto sentire la sua voce in un'intervista rilasciata a una televisione francese: «Mi sento oggetto di una caccia alle streghe - ha detto il presidente del Milan -. C'è in giro una ricerca affannosa di irregolarità di quintali di documenti portati via dalle nostre società e non mi sembra di vivere in uno Stato di diritto ma in uno Stato di polizia. Comunque l'amministratore delegato Galliani mi ha rassicurato sui presunti conti in nero al centro dell'indagine». [n. sor.] TORINO. Non sarà soltanto la magistratura torinese ad occuparsi della maxi-inchiesta sulle irregolarità nella cessione di alcuni giocatori dal Torino ad altre società. Alla procura di Milano fin da giovedì è stato delegato il filone riguardante la vendita di Lentini dal Torino al Milan. Questo in seguito alla dichiarazione dell'ex presidente Borsano che ha ammesso: «Il Milan mi diede 6 miliardi e mezzo in nero». Nei prossimi giorni il medesimo passaggio di competenza coinvolgerà altre procure, tra le quali quella di Roma per l'acquisto di Cravero da parte della Lazio e quella di Genova per i trasferimenti dell'attaccante Pacione e di un calciatore-fantasma, Marco Vogna. Le varie procure dovranno accertare eventuali pagamenti in nero e relativi falsi in bilancio da parte delle società coinvolte nell'indagine. Indagini sul trasferimento di Pacione Vittorio Raio