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Listai conferma la «frenata» Listai conferma la «frenata» Inflazione stabile a febbraio: è dello 0,4 per cento l'aumento dei prezzi rispetto al mese precedente mentre il tasso tendenziale non si discosta dal 4,2 per cento. E' l'Istat a confermare le anticipazioni del Comune di Bologna nella consueta indagine sui prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. «Il ritmo di crescita tendenziale dei prezzi - spiega l'Istituto nazionale di statistica non è mutato né rispetto al gennaio scorso né rispetto alla media dell'anno precedente, dopo il minimo del +4 per cento conseguito a dicembre 1993.1 capitoli di spesa che hanno fatto registrare gli aumenti più sensibili rispetto al gennaio scorso sono stati: l'abitazione ( + 0,8 per cento); gli articoli per la casa ( + 0,6 per cento); i trasporti e le comunicazioni (+0,6 per cento); beni e servizi vari ( + 0,6 per cento). però, i fondi italiani hanno mantenuto una sostanziale stabilità, mentre la vera débàcle l'hanno subita gli stranieri, con un crollo della raccolta cui è parallelamente corrisposto un boom dei rimborsi. Le cifre di febbraio restano comunque scritte in oro sul libro dei fondi. Ma perché tutto questo successo? Certamente da una parte pesa la minore appetibilità dei titoli di Stato, mentre, dall'altra fanno da traino le aspettative per un brillante futuro della Borsa. Il parere di Assogestioni (l'associazione che raggruppa le società di gestione dei fondi comuni) è che i risultati di febbraio confermino quan¬ to era già stato osservato a proposito degli strumenti tipici del risparmio gestito: «Una volta affermati sul mercato, il risparmiatore ne apprezza l'utilità in termini di difesa del capitale investito in un'ottica temporale che supera il breve periodo. Ciò consente al risparmiatore di non sentirsi immediatamente condizionato da fasi temporanee di riflessione dei mercati caratterizzate da tensioni speculative, come quelle registrate nell'ultimo mese sia sui mercati internazionali dei cambi sia sulle Borse dei principali Paesi industrializzati». «Va tenuto presente, peraltro - continua il rapporto di Assoge-