E Vespa andrà «Oltre le parole»

E Vespa andrà «Oltre le parole» E Vespa andrà «Oltre le parole» Il giornalista promette «brevità» e «chiarezza» ROMA. Sembra paradossale che in un momento televisivo come questo, dominato dalla battaglia elettorale, si possa sentire il bisogno di un'ennesima trasmissione che proprio alle elezioni è dedicata. Ma è così. Lo scontro tra candidati, i rinfacci, le polemiche, l'orologio che scandisce il tempo, il pubblico che fa domande e porta altrove, non stanno rendendo un buon servizio alla comprensione del dibattito politico, complicato stavolta dal fatto che gli schieramenti sono tre ma i partiti sono ancora tredici. Accolta da un sospiro di sollievo che nasce dalla speranza che almeno questa possa far chiarezza, arriva quindi da lunedì prossimo, su Raiuno, «Oltre le parole», quindici minuti di intervista ai segretari di quei tredici partiti considerati partiti nazionali perché presenti, come vuole il regolamento, in almeno quattordici collegi, o tredici com'è il caso di Berlusconi e della Lega, o dodici come ha ottenuto il partito socialdemocratico, all'ultimo minuto, con un ricorso. E proprio da Ferri del psdi, da molti ormai dato per disciolto in una qualche mega alleanza, si comincia lunedì alle 19,25, con replica in seconda serata prima e alle 12,20 del mattino del giorno successivo, poi. Rete di Orlando. Centristi i Popolari di Martinazzoli, di Destra Alleanza nazionale di Fini, di Sinistra Rifondazione di Bertinotti, Socialista il psi di Del Turco, Liberisti quelli di Ad di Adornato, Federalisti la Lega di Bossi e, naturalmente, del Polo della Libertà i Forza Italia di Berlusconi. L'ordine di apparizione, spiega Vespa, è inverso a quello delle Tribune elettorali che cominciano giovedì prossimo. Si chiude perciò il 24 con Alleanza Democratica. Intanto su Raiuno riparte «Al voto al voto» di Lilli Gruber con le ultime quattro puntate l'8, il 16, il 18 e il 22 marzo, altra trasmissione - insieme con «Il rosso e il nero» e «Milano Italia» su Raitre e «Mixer» su Raidue - soggetta all'autoregolamentazione e quindi «attiva» in campagna elettorale. Dal 30 marzo, a elezioni avvenute, però si cambia e parte la night-line del Tgl e di Raiuno intitolata «Ore 23»: niente Gruber però, forse perché sommersa dalle critiche negative. Al suo posto «tre maschietti» da definire. Ufficialmente la sostituzione della rossa Gruber è giustificata però con il suo ritorno al tg delle 20 che, assicurano, sarà tutto a conduzione femminile. Tanto per fare qualcosa di nuovo. [si. ro.] Bruno Vespa Semplicissima la formula. Il politologo Giovanni Sartori spiega il significato di parole come progressista, riformista, federalista e via così. Il segretario o il leader del partito propone il suo. Poi via alle domande sul programma di Bruno Vespa: dalla scuola alla sanità, dalle tasse alle privatizzazioni. Con termini chiari, giura Vespa, e estrema brevità. Una curiosità. Prima di cominciare è stato chiesto ai tredici partiti di definirsi. Il psdi di Ferri s'è detto della Socialdemocrazia, i pattisti di Segni Liberal democratici, la lista Pannella Riformista, i Verdi di Mattioli Ambientalisti, i pidiessini di Occhetto Progressisti e così pure la I PROGRAMMI DI OGGI ^RMDUe 111 lilllilll III

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