Rapinatori a vent'anni per noia

Rapinatori a ventanni, per noia Rapinatori a ventanni, per noia Condannati a Monza i sei autori di 40 «colpi» MONZA. Per gioco hanno messo a segno 40 rapine in vari Comuni della provincia milanese. Sei giovani annoiati dal non far niente tutto il giorno ai bar, hanno preferito il rischio, l'emozione forte. Sono stati arrestati tutti alla fine di dicembre e ieri sono comparsi davanti al giudice di Monza per il processo. Tobia Angelino, 20 anni, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi, pena sospesa; Antonio Veceloque Peroloque, 20 anni, dovrà scontare in carcere 3 anni e 4 mesi, come del resto Gianluca Canistro, 20 anni, condannato a 2 anni e 8 mesi; Davide Vennarini, 19 anni a 2 anni e 3 mesi; Antonello Lascaro, 21 anni, a 3 anni e 2 mesi. Pena sospesa invece per Mirko Bianchi, 20 anni, 1 anno e 8 mesi con il patteggiamento. Sono stati loro, amici d'infanzia tutti residenti in un quartiere di Cinisello Balsamo, a difendersi dicendo che non intendevano far del male a nessuno ma solo giocare. Anzi l'intenzione era di provare una sola volta l'emozione di sfidare le forze dell'ordine, poi si sono fatti prendere la mano fino a mettere a segno almeno un colpo al giorno. Ogni volta per festeggiare la buona riuscita dell'impresa andavano in pizzeria pagando con i soldi dei rapinati. L'ultima volta non sono riusciti a godersi l'ennesimo colpo, il 12 dicembre scorso i carabinieri sono riusciti a individuarli e arrestarli con l'accusa di rapina. E' stato scoperto che la tecnica ormai collaudata era sempre la stessa. Un gruppo di due o tre persone avvicinava la vittima, sempre giovani o giovanissimi, e minacciandola verbalmente la costringeva a consegnare oro soldi o il ciclomotore. Gli altri appartenenti alla banda rimanevano poco distanti, d'appoggio, pronti ad interve¬ nire in caso di bisogno. Il giochetto ha funzionato per mesi, sono stati rapinati ragazzi nei comuni di Sesto San Giovanni, Lissone, Muggiò, Nova Milanese, Cologno Monzese, Biassono e Villasanta. Nella rete dei baby-rapinatori sono caduti anche i figli dell'ex calciatore Oscar Damiani e del comico Gino Coliandro dei Trettrò. Le indagini dei carabinieri non sono state facili. I giovani per quanto inesperti avevano trovato il sistema per colpire e scappare senza lasciare traccia. La pazienza degli investigatori, che hanno ascoltato oltre cento giovani tra testimoni e vittime delle rapine, alla fine è stata premiata. Il cerchio si è chiuso ieri mattina nel tribunale di Monza ed è stata posta la parola fine con le condanne, severe, per dei giovani annoiati e che volevano solo giocare. Silvia Masieri

Persone citate: Antonello Lascaro, Antonio Veceloque Peroloque, Davide Vennarini, Gianluca Canistro, Gino Coliandro, Mirko Bianchi, Oscar Damiani, Silvia Masieri, Tobia Angelino