Palazzo Barberini via i militari

Roma, dopo un lungo «braccio di ferro» firmato l'accordo. Fra tre mesi i restauri Roma, dopo un lungo «braccio di ferro» firmato l'accordo. Fra tre mesi i restauri Palazzo Barberini, via i militari Nell'ex circolo ufficiali un museo ROMA. «Quattro vecchie questioni sono state chiuse nell'arco di una mattinata» ha detto il sindaco di Roma Francesco Rutelli uscendo ieri mattina da Palazzo Chigi. Di queste la più nota si chiama Palazzo Barberini, e le altre vengono al seguito. Il Palazzo, disegnato dal Bernini, e sorto come residenza gentilizia per la famiglia del papa Urbano Vili, è uno splendido edificio nel centro di Roma, in posizione sopraelevata rispetto all'area del Tevere. Da oltre quarantanni era destinato, secondo le intenzioni di chi di volta in volta ha gestito il patrimonio artistico, a diventare galleria nazionale di arte antica, il posto cioè dove raccogliere una ricchissima pinacoteca di opere datate dal basso Medioevo alla Rivoluzione francese. Il palazzo ha sempre ospitato una parte di questo patrimonio, circa 300 opere, mentre altre 1200 sono state prestate ad altre amministrazioni dello Stato oppure «depositate» in qualche magazzino. E questo perché l'inquilino più ingombrante del Palazzo era difficile da sfrattare: il Circolo ufficiali dello Stato maggiore. Ora, dopo una kermesse durissima condotta dal ministro dei Beni culturali Alberto Ronchey - riunioni, accordi, denunce, carte bollate, inchieste giu¬ «UCCELLI DI ROVO» IN PUGLIA LECCE. «Se non hai il coraggio di venir fuori da questa assurda situazione è meglio che la fai finita. Ammazzati, questa è una pistola. Non sai come fare? Ecco ti faccio vedere». La donna mette il braccio fuori dall'auto e spara un colpo in aria. Poi tutto intorno, in una delle tante campagne di Spongano (un paesino del basso Salento), torna il silenzio. Nell'auto la coppia resta muta per qualche istante, poi l'uomo risponde: «Lasciami pensare, ti faccio sapere tra qualche giorno». E' una storia di amanti clandestini. Solo che lui è un prete, Giuseppe Siciliano, «don Peppino» per i fedeli, 49 anni, di Maglie, che dieci anni fa era sacerdote a Castri, il paese della donna, a pochi chilometri da Lecce. E' una storia alla «Uccelli di rovo». Lei si chiama Maria Morello, ha 44 anni e cinque figli (i primi tre avuti dal marito, gli ultimi due dal sacerdote, come ha dichiarato ai carabinieri). E ce n'è un sesto in arrivo (anche questo frutto dell'amore proibito). Maria Morello ora è in carcere, accusata di istigazione al suicidio e di porto abu- «Non sapevamo che fare, diziarie e anche qualche meschinità - ieri si è trovata la soluzione. Intorno a un tavolo di Palazzo Chigi, il sottosegretario Antonio Maccanico ha raccolto tutti i protagonisti della vicenda: il ministro della Difesa Fabio Fabbri, quello dei Beni culturali Ronchey, il sindaco di Roma Rutelli e il presidente dell'Ente Fiera di Roma, Bosi. Palazzo Barberini - predica l'accordo - sarà restituito ai Beni Culturali entro 7 giorni dalla data che sarà indicata come inizio dei lavori di restauro (da affidare entro tre mesi). L'insieme degli interventi dovrebbe essere concluso entro due anni, in maniera da poter celebrare nel '95 - a struttura ultimata - il centenario di fondazione della Galleria. Gli ufficiali troveranno luogo per il loro circolo nella «Casina rielle rose» di Villa Borghese che sarà loro ceduta, con contratto trentennale rinnovabile, dal Comune di Roma. La struttura sarà restaurata a spese della Difesa, e durante il tempo necessario per i lavori il circolo ufficiali potrà essere ospitato in altri locali di proprietà delle forze armate. Poiché però la «Casina delle Rose» era stata promessa dal Comune al centro Servizi dell'Ente Fiera, quest'ultimo dovrà essere ospitato all'interno del perimetro fieristico all'Eur. Lecce: la donna in cell Richard Chamberlain protagonista de sivo di pistola. L'ha denunciata don Peppino, sconcertato dall'ultima richiesta della donna. Ora che tutto è stato scoperto, sono in molti nei due paesi dove vivono gli amanti a dire che sapevano. «Tutto cominciò dieci anni fa, quando lui divenne sacerdote a Castri», ricordano alcuni abitanti che vogliono mantenere l'anonimato. Era un amore che sembrava non avere ostacoli, volevamo provare l'emozi | :•' •••••• I ministro Alberto Ronchey e Villa Pamphili all'interno del cui parco c'è la «casina dell'Algardi» terà la grande collezione di archeologia». Però poi i musei resteranno chiusi la domenica. «In effetti esistevano degli orari che consentivano di andare per musei solo agli sfaccendati, ma ora anche su questo fronte si è trovato un accordo, stabilendo tre fasce orarie di lavoro per il personale dei musei, per cui le aperture festive sono garantite». Ministro, chi visita i musei stranieri ha la possibilità di fermarsi a mangiare, trova degli shops con prodotti di qualità. Un obiettivo del genere in Italia è una chimera? «Tutt'altro. Non solo tutto questo si farà anche in Italia, ma noi cercheremo di farlo meglio, rispettando però la nostra tradizione, per cui non faremo negozietti di paccottiglia, ma avremo prodotti didattici, cataloghi, riproduzioni pregiate, calchi. E dove sarà possibile ci saranno anche ristoranti. Nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale sarà pubblicato il regolamento per il merchandising, e in pochi mesi si può passare alle vie di fatto». [r. mas.] responsabilità»