Rispunta il «Male»

Rispunta il «Male» Rispunta il «Male» FORTE DEI MARMI. A dodici anni dall'uscita in edicola dell'ultimo numero de «Il Male», la redazione della testata satirica - da Vincino ad Angese, da Saviane a Cinzia Leone, da Giuliano a Jiga Melik - toma a riunirsi a Forte dei Marmi (Lucca) oggi e domani, ospite del Premio Internazionale di Satira Politica. Sceneggiatori di film di successo, vignettisti di grandi quotidiani, editori, organizzatori di vacanze intelligenti, pubblicitari, filosofi della politica abbandoneranno il loro lavoro per incontrarsi. Si ignora l'obiettivo della iniziativa, ma è da escludere che possa trattarsi di una semplice rimpatriata. L'ambiente e l'occasione lasciano intravedere sviluppi per i prossimi mesi. «Il Male» nacque nel 1978 e in poco tempo raggiunse un grande successo, con più di 120 mila copie di vendita settimanali, con i famosi «falsi». [Agi] smo, poi con la monocultura de, so ne è fatta tanta. Fino agli Anni Sessanta. Tognazzi cascava dalla sedia. "Ma che fai sembri Gronchi", gli diceva Vianello, alludendo a una caduta del presidente della Repubblica. E venne cacciato dalla Rai». E Blob e Tunnel? «A volte non capisco quello che dicono. Non sono Fo né Buster Keaton, ma non importa. Non ne farei un caso nazionale. Detto questo, perché poi non si deve parlare di politica in tv quando se ne parla dappertutto? Perché, quando la politica invade la vita in tutte le for ne, non può invadere anche la televisione?». Vincenzo Cerami, scrittore e sceneggiatore di molti film di Roberto Benigni, la butta sul leggero. «Mai come in questo

Luoghi citati: Angese, Forte Dei Marmi, Lucca