Montanelli «lo di sinistra? Una truffa» di Maurizio Tropeano

Montanelli: «lo di sinistra? ¥ una truffo» Montanelli: «lo di sinistra? ¥ una truffo» «Mi inchiodano alla croce progressista per isolarmi dai lettori» MILANO. «Devo dire una cosa, e so che mi costerà cara: non lo conosco personalmente, ma questo Occhetto, anche se purtroppo ha 'sta palla al piede di Rifondazione, non mi sembra così male». Così Indro Montanelli, in una lunga intervista all'Espresso giudica il leader della Quercia. Nel colloquio con il settimanale il direttore della Voce parla anche degli altri protagonisti della campagna elettorale, da Segni a Martinazzoli, a Berlusconi. Ma quel lusinghiero giudizio su Occhetto, come lo stesso Montanelli aveva previsto, rischia di costargli caro. Lui stesso aveva affermato: «Oddio adesso diranno che mi sono andato a iscrivere al pds!». Ma il direttore non poteva certo immaginare che il caso sarebbe montato. Montanelli fa gola in questa durissima campagna elettorale. Così alle 17,44 l'agenzia di stampa AdnKronos si chic¬ li direttore della Voce Indro Montanelli contesta l'intervista rilasciata all'Espresso deva: «Nasce un idillio tra il segretario della Quercia e Montanelli?». E l'agenzia spiegava: «Scmbrereboc proprio di sì visto che ai commenti positivi del direttore della Voce risponde subito Occhetto: "Lo ringrazio per questi suoi giudizi"». Ma il «caso» montava in tutte le redazioni. Così il direttore della Voce, in viaggio in Svizzera, e costretto a dettare ai suoi redattori una furibonda precisazione: «Rilasciando l'intervista all'Espresso non avevo fatto conto della capacità di truffa dei nostri colleghi giornalisti i quali, isolando una frase come si fa nelle truffe, vorrebbero dedurre chissà quale mia conversione alla sinistra. Sia chiaro che io non sono di sinistra e che non voterò mai per la sinistra, anche se questo non mi obbliga a considerare ladri e mascalzoni tutti gli uomini di sinistra». Direttore ma lei quel giudizio su Occhetto l'ha dato oppure no? «Certo che l'ho dato. Io quella frase non la rinnego affatto ma è sbagliato isolarla dal contesto di tutta l'intervista. Perdio, ò una mascalzonata, vogliono isolarmi dai miei lettori». Lo sa che Occhetto l'ha ringraziata del suo giudizio? «E lei lo sa che diranno? Diranno: Occhetto ringrazia e allora Montanelli è andato a letto con lui. No, non si fa così. Hanno fatto male a estrapolare quella frase. E' una truffa». Chi ha sbagliato? «Sullp. mia pelle stanno facendo uno sporco gioco, molto più insidioso di quello di vent'anni fa quando lasciai il Corriere e mi diedero del fascista. Adesso dicono che sono comunista al solo scopo di isolarmi dai miei lettori. Non si fa giornalismo isolando solo una frase». Nessun idillio con la sinistra, allora? «Ma quale idillio. Io sono un uomo di destra. Certo non mi riconosco nelle destre attuali, che mi fanno schifo, ma lo ripeto: sono di destra. Il colmo e che mi stanno inchiodando alla croce della sinistra. Io potrei anche fregarmene ma devo pensare ai miei lettori e allora mi arrabbio: questa è proprio una truffa». Maurizio Tropeano

Luoghi citati: Milano, Svizzera