L'eterna lotta fra ragione e burocrazia di Oreste Del Buono

L'eterna lotta fra ragione e burocrazia L'eterna lotta fra ragione e burocrazia Oreste del Buono vo del regista, crede che i problemi di un teatro pubblico non si riducano unicamente alla presenza o meno di un grande artista. Ronconi lascia infatti una situazione economicamente difficile e soprattutto lascia un grado preoccupante di disaffezione al teatro da parte degli spettatori (che sono calati negli ultimi dieci anni da sedicimila abbonati a ottomila abbonati). La Lega Nord ritiene che nelle presenti condizioni sia preferibile una direzione collegiale del Teatro Stabile, affidata non necessariamente a registi bensì a uomini di cultura teatrale, scelti naturalmente per ld propiie competenze e non già per le proprie posizioni politiche, radicati nell'ambiente torinese, che - nel pieno rispetto del pluralismo culturale - siano capaci di costruire percorsi anche pedagogici e divulgativi (e non solo spettacolari, che potranno essere affidati a singoli registi) di promozione della cultura teatrale. Occorre investire sul pubblico, e in particolare sul pubblico giova¬

Persone citate: Ronconi