Non mimose ma parole

Non mimose, mg parole Non mimose, mg parole Nasce il «dizionario sessuato» contro i vocaboli maschilisti IO? «Nelle società patriarcali, la divinità che assume su di sé tutti i caratteri della potenza e del'onnipotenza, dell'onniscienza e dell'onnipresenza, è di sesso maschile. ...Suscitò perplessità che Papa Luciani avesse parlato di Dio come di una madre». Patria? «Terra dei padri, territorio di appartenenza... Evidentemente, a causa della natura patriarcale della società, non esiste la parola matria». E così via, per «Famiglia» naturalmente, ma anche per «Bocconcino» e «Velinara». La lingua dice il mondo e le parole di tutti i giorni hanno un forte contenuto maschile e maschilista, sostiene la rìvisla Avvenimenti: e propone un Dizionario sessuato della lingua italiana a cura di Deiana, Madeccia, Maiani (donne), Novelli e Pellegrini (uomini). Consimile, ambiziosa opera era stata tentata solo per la lingua inglese, dal dizionario Webster's. Attenzione: non si tratta di mera codificazione dell'esistente, ma di proposta attiva per un linguaggio più «neutro», che comprenda i vocaboli «avvocata» e «sindaca», ma anche «briganta». Il riferimento obbligato è alla ricerca di Alma Sabatini, pubblicata nell'87 dalla Commissione Nazionale Parità e accolta con qualche ilarità. E infatti gli autor-autrici mettono le mani avanti sulla facile accusa «di femminismo vetero e acido - dice Lidia Menapace -, Sessuare il linguaggio non è solo sanare un'ingiustizia. E' soprattutto consentire una conoscenza Raffaella Silipo Maria Teresa Meli

Persone citate: Alma Sabatini, Deiana, Lidia Menapace, Maiani, Maria Teresa Meli, Novelli, Papa Luciani, Pellegrini, Raffaella Silipo Maria Teresa