SINDACO POLIZIOTTO E DIPLOMATICO

B B EBREI SIRIANI NEL MIRINO B RUCE Teitelbaum è stato il primo a chiamare Rudolf Giuliani martedì pomeriggio, appena sono corse le prime notizie sulla sparatoria del ponte di Brooklyn. Poi è stata la volta di un altro esponente della comunità ebraica, Dov Hikind, un democratico passato al sostegno del sindaco repubblicano. Poi ancora telefonate: alcuni erano semplici contatti stabiliti con la comunità ebraica dal nuovo sindaco durante la campagna elettorale, altri, come Teitelbaum, entrati a pieno titolo nello staff. Da quella prima telefonata, Giuliani ha preso la drastica decisione di cancellare tutti gli impegni presi in precedenza e di concentrarsi interamente sulla tentata strage del ponte di Brooklyn. Giuliani sa che deve la sua elezione in gran parte alle incertezze mostrate dal suo predecessore David Dinkins quando un ragazzo hasidico venne pugnalato da un nero a Crown Heights. Quindi non aveva alcuna intenzione di ripetere l'errore. Dal pomeriggio di martedì Giuliani è diventato praticamente irreperibile, se non per i suoi più stretti collaboratori. Il primo ministro inglese, John Major, aveva un appuntamento con lui e gli è stato notificato con breve preavviso che il sindaco non poteva

Persone citate: Crown Heights, David Dinkins, Giuliani, John Major, Rudolf Giuliani