Ma come porti i capelli Berlusconi

Destra e sinistra inseguono il fascino: dal collirio di D'Alema ai baffi di Occhetto Destra e sinistra inseguono il fascino: dal collirio di D'Alema ai baffi di Occhetto Ma come porti i capelli/ Berlusconi ri: tra una bracciata e l'altra, il Dottore controlla i programmi e qualche volta si ferma e, in mezzo all'acqua, guarda un'intera trasmissione). Segue la solita giornata dell'uomo politico, che dura fino alle 2,30 del mattino ed è immancabilmente interrotta dal problema di aggiustare i capelli. Il quale consiste nel fare il giusto riporto per coprire la pelata e, una volta ogni 7-10 giorni, tingerli di quel nero che lo fa tanto giovane. La faccenda dei capelli di Berlusconi (tinti e aggiustati) è venuta d'attualità soprattutto per via dei baffi di Occhetto. Tutti hanno notato che Occhetto non ha più i baffi di un tempo: in effetti, mentre prima sotto il naso gli cresceva un cespuglio bianco ed arruffato, adesso i mustacchi appaiono curati e tagliati al punto giusto. Giuliano Ferrara sostiene che il segretario del pds si fa la permanente. Tingerseli forse no, però chissà... Esiste dunque una questione politica che passa per i cachet, l'henne e il resto. Questa questione attraversa indifferentemente la destra e la sinistra. Il missino Teodoro Buontempo, canuto co- fatto «un uso non istituzionale». Tutto legittimo, insomma, tutto perfettamente legale. Se non che, come tutti ricordano, ai primi accenni equivoci sui fondi Sisde fatti dagli 007 imbroglioni, Scalfaro reagì molto duramente. Il Presidente infatti scelse la via della drammatizzazione: il 3 novembre si presentò in televisione per denunciare un complotto volto a destabilizzare lo Stato, paragonabile quanto a deflagrazione alle bombe che avevano infuocato l'estate. Neppure Mele poteva restare insensibile davanti a una denuncia del genere. E prontamente, per non dire obbedientementc, il procuratore decise di perseguire Malpica e i suoi, già accusati di peculato, anche per attentato alla Costituzione. Era evidente che due inchieste mirate sullo stesso gruppo di imputati, ora inquisiti come ladri, ora come cospiratori, avrebbero finito per intrecciarsi, complicarsi e alla fine rendere più difficile la ricerca della verità. Ed era pure prevedibile vo: Forlani si «azzurrava» la chioma di rosso, poi il partito ha detto «no» a Il deputato missino Teodoro Buontempo oni politici in quattro classi: gli elegantoni («il Berlusca»), gli snob («abbiamo la sinistra più chic d'Europa»), gli uomini Facis («Fini»), i «rozzoni» («Bossi»). Fanno bene o fanno male i politici a tingersi i capelli? «Fanno benissimo». Bossi se li , tinge? «Ma no. E fa bene anche lui. Manda il messaggio giusto a quelli cui vuol parlare». Sanna è più severo: la faccenda gli appare patetica, anche se Berlusconi forse la indovina ad apparire pulitino e ordinatino, dato che deve fare innamorare le vecchie signore che guardano Retequattro. Meglio Fini (che qui viene chiamato «uomo Lubiam») soprattutto perché parla bene e i capelli non ha ancora bisogno di tingerseli. Quanto ad Occhetto, bah. «Secondo me, va a letto con la retina». Il peggiore tuttavia, secondo Sanna, è Orlando: ha i capelli troppo sporchi. «Una volta o l'altra bisognerebbe che se li lavasse».

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