Catturato il maniaco-assassino

Risolto il «giallo» della Crocetta: preso ieri mattina l'autore del brutale delitto di via Torricelli Risolto il «giallo» della Crocetta: preso ieri mattina l'autore del brutale delitto di via Torricelli Catturato il maniaco-assassino Dopo 36 ore è finita la caccia all'uomo Dentro e fuori dal carcere dall'età di 12 anni Era definito solo «un po' discolo» TEMPERATURE IN CITTA' MASSIMA 9,9 MINIMA 3,0 UMIDITA (ore 14) 92% PRECIPITAZIONI FIN0AIIF0RF 19 5,2 mm T0TALF Dl QUFST0 MFSE 5.2 mm MEDIA (1913-1988) 63,1 mm Osservatorio Meteo Piazza d'Armi 1 Ultimo quarto 4 marzo ore 18 d> 1 una nuova 12 marzo ore 8 5j Primo quarto 20 marzo ore 13 © Luna piena 27 marzo ore 12 Al termine di una gigantesca caccia all'uomo, la squadra omicidi della questura ha catturato ieri mattina alle 9 il presunto assassino di Angiolina Trapasso, la prostituta di 31 anni, seviziata e uccisa a martellato. E' Giuseppe Fusco, 38 anni, originario di Atella (Potenza), disoccupato, in cura all'Usi 1 per disturbi mentali, pregiudicato. L'uomo ha collezionato contravvenzioni, denunce, condanne e arresti sin dall'età di 12 anni. E' stato anche ricoverato in diversi manicomi criminali (Avcrsa, Reggio Emilia, Castiglione delle Stivicre). Anche se non ha conlessato - si ostina a non parlare - contro di lui il capo della omicidi, Salvatore Longo, ha raccolto indizi probanti. Giuseppe Fusco è l'inquilino della stanzetta al secondo piano di via Torricelli 38 dove ò stato trovato il corpo della giovane, avvolto con un copriletto di ciniglia giallo. «I due si conoscevano. Si erano frequentati più volte» dicono gli inquirenti. Sia a casa di lui, sia in alberghi attorno a Porta Nuova. Anche l'ultima volta la donna in cambio di 50 mila lire ha accettato di passare qualche ora con quello che sarebbe diventato il suo carnefice. Questi particolari sono stati riferiti alla polizia dal fratello Vito. E' stato lui a scoprire il corpo della vittima e ad avvisa¬ re la Mobile. Se non fosse intervenuto il corpo di Angiola Trapasso sarebbe finito in un cassonetto dei rifiuti. «Da domenica sera c'era mezza città presidiata da poliziotti in borghese», racconta il dottor Longo. Uno degli agenti che ha arrestato il Fusco dice: «Quando lo abbiamo ammanettato, sotto casa del fratello, in via Carmagnola 22, più che un pazzo ci è sembrato uno zombie». Il presunto omicida non ha voluto parlare. Solo diceva di tanto in tanto «ho un gran mal di testa». Al casellario giudiziario c'è un grosso fascicolo a suo nome. Aveva 13 anni quando scappò di casa «per problemi familiari», poi fuggì dall'istituto Casa Benefica di Pianezza al quale era stato affidato. Un'altalena di fughe a Genova dove entra ed esce dalla nave scuola riformatorio «Garaventa». Ma allora la colpa viene data all'ambiente familiare poco sereno. «E' solo un po' discolo» è il giudizio che ne viene fuori dai lungimiranti operatori assistenziali che affrontano il suo caso. Così dalla Liguria, Giuseppe Fusco torna a Torino. Qui viene sorpreso a rubare sei pacchetti di sigarette in una tabaccheria di piazza Castello. Dopo viene scoperto senza biglietto su un treno diretto al Sud; agli inizi del '73 lo arrestano su una Fiat 500 nibata al termine di un folle inseguimen- DELITTO DI FOGLIZZO ELL'AULA della corte d'assise Elio Barbero lancia intorno a sé sguardi allucinati, in sintonia con l'immagine di «persona incapace di intendere» quale è stato riconosciuto da uno psichiatra al momento dell'omicidio dell'impresario edile Pietro Chiorino. La sera del 13 giugno scorso il giovane contadino sedeva in un crocchio di compaesani, nella piazza di Foglizzo che lui chiama «il complotto». Sedeva in silenzio. Sulle ginocchia teneva un tubo di ferro. 1 compaesani, conoscendolo, non gli fecero gran caso. Improvvisamente si alzò e sprangò in testa Chiorino, in piedi fra gli amici. Ha ricostruito un testimone oculare: «Fu un solo colpo. Chiorino non si accorse di nulla. Cadde come un sacco vuoto, con la sigaretta ancora fra le dita». Il delitto di un matto, si disse e scrisse. Con tanto di polemica sui servizi psichiatrici di zona che avrebbero trascurato il caso. Gli avvocati della famiglia dell'imputato, Giorgio Bissacco e Lorenzo Zacchera, presentarono un esposto in procura contro «le negligenze» dell'Usi 39 di Chi- BOLLETTINO METEO Mercoledì 2 Marzo PREVISIONI su Piemonte e Valle d'Aosla. cielo da nuvoloso a copper foschie e banchi di nebbia Temperatura in lieve di IERI OGGI mercurio: a 102 milioni di Km dalla Terra, distanza in aumento venere: brilla 9 volte più di Sirio, la stella più brillante del cielo marte: si trova nella costellazione dell'Acquario ai conimi col Capricorno giove: sorge in direzione Est-Sud-Est 7 ore e 40 minuti prima del Sole il fenomeno: la luna crescente, proiettata nella costellazione della Bilancia, alle ore 17. passa 2° a Sud di Gio ve Ouesta e una delle congiunzioni più interessanti il sole: sorge alle ore 7 e 6 minuti, tramonta alle ore 18 e 18 minuti la luna: levatasi ieri alle ore 23 e 0 minuti, cala alle ore 5 e 11 minuti A sinistra Elio Barbero, il contadino omicida La stanza dove è stata uccisa la donna in via Torricelli

Luoghi citati: Atella, Genova, Liguria, Pianezza, Piemonte, Potenza, Reggio Emilia, Torino