I giocatori del Napoli mettono in mora il club

I giocatori del Napoli mettono in mora il club I giocatori del Napoli mettono in mora il club NAPOLI. I giocatori del Napoli mettono in mora la società. La lettera dovrebbe partire stamane: il presidente Gallo ha chiesto a capitan Ferrara di attendere fino a mezzogiorno, ma una soluzione in extremis sembra improbabile. La drastica decisione è stata presa dagli azzurri all'unanimità, dopo aver atteso invano gli ultimi due stipendi e notizie rassicuranti sul futuro della società. E' successo ieri, dopo ìa ripresa degli allenamenti. Erano presenti nello spogliatoio a Soccavo il segretario dell'Associazione calciatori Maioli, il legale rappresentante per la Campania, avv. De Palma, e Iacomuzzi, direttore sportivo del Napoli. «Abbiamo deciso di agire in quanto non abbiamo garanzie di alcun genere, né esistono validi interlocutori societari - ha dichiarato Ferrara -. Un aspetto sia chiaro: non abbiamo affatto chiesto soldi, ma solo certezze e chiarezza sul nostro futuro. Siamo comunque pronti a ritirare la messa in mora nel caso in cui la situazione dovesse sbloccarsi». La lettera è stata firmata da tutti i giocatori, tranne i cinque baby della squadra: Cannavaro, Pecchia, Pagotto, Ciro Caruso e Mario Caruso. Loro hanno ricevuto lo stipendio, che non supera comunque i due milioni al mese. «! calciatori del Napoli - ha poi commentato Maioli sono stati sin troppo pazienti. Hanno atteso altre ventiquattr'ore dopo la scadenza dell'ultimatum. Di fronte al silenzio assoluto delle banche, dei dirigenti del Napoli, della Federcalcio e della Lega, sono stati costretti a prendere questa decisione. Ciò non significa, comunque, il fallimento del Napoli». Infine va segnalato un intervento di Ellenio Gallo, uno dei

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