«Congeliamo l'auto gialla»

Garuzzo a Bruxelles: l'industria automobilistica dovrà investire moltissimo Garuzzo a Bruxelles: l'industria automobilistica dovrà investire moltissimo «Congeliamo l'auto «Vanno sarà ancora duro, ma la ripresa verrà nel '95» «Il nostro settore ha l'imperativo della competitività» Giorgio Gdirettore BRUXELLES. Vertice a Bruxelles per tastare il polso dell'auto europea, colpita dalla più grave crisi del dopoguerra. Si discute in un forum che riunisce nella capitale del Belgio 350 addetti ai lavori: costruttori, sindacalisti, consumatori. A fine dell'incontro emerge chiara la volontà di ridare un ruolo guida all'industria dell'auto europea, affrontando la competizione mondiale e accettando di individuare le soluzioni più adatte per raggiungere lo scopo. Giorgio Garuzzo, direttore generale della Fiat, parla a nome dei costnittori europei che aderiscono all'Acea e di cui il top manager di corso Marconi è presidente dal 1° gennaio scorso. «Noi - dice siamo coscienti del ruolo e dell'importanza di quest'industria per l'economia ed il benessere del continente e siamo impegnati verso il futuro con un'azione di sviluppo e di ristrutturazione di grande entità», consapevoli che quella dell'auto e e resterà una delle non molte industrie di cui l'Europa ò leader a livello mondiale. La marcata ciclicità del mercato sarà, per Giorgio Garuzzo, «regola per il futuro ed imporrà a tutti i costruttori una grande capacità di continui adattamenti. In tali condizioni sarà determinante salvaguardare il cash flow necessario per finanziare gli investimenti, sempre più elevati». A fronte di questi fatti, l'industria dell'auto «non potrà più porsi co- FRANCIA Giorgio Garuzzo direttore generale della Fiat e presidente dell'Acea

Persone citate: Francia Giorgio Garuzzo, Garuzzo, Giorgio Garuzzo, Giorgio Gdirettore

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Europa