Sandro Fuga il '900 con dolcezza di Giorgio Pestelli

Morto il musicista Morto il musicista Sandro Fuga il '900 con dolcezza vn] TORINO 1 ' ON Sandro Fuga, spentosi 1 a 88 anni ma sorprenden■ i temente attivo fino a poco V^lfa, scompare una forte personalità della musica italiana, e per la storia musicale torinese un personaggio centrale del dopoguerra, come compositore, pianista e didatta. Dal Veneto dove era nato aveva portato con sé umanità, eleganza e socievolezza nel suo radicarsi a Torino: città poco socievole, specie nella vita artistica, ma lui ci si era trovato benissimo, dallo studio con Gallino, Perrachio e Alfano alla carica di direttore del Conservatorio dal 1966 al '77; il riserbo e l'abbottonatura torinese non gli davano il minimo fastidio, perché Fuga aveva in realtà già formato dentro di sé il suo mondo poetico e professionale, e questo sopra tutto gli premeva preservare nella saldezza delle sue convinzioni. Come compositore le sue radici erano nell'armonia evoluta di Brahms e Franck ingentilita e alleggerita dai grandi francesi del Novecento; ma di suo proprio aveva una forte tendenza al canto, al canto come segno dell'espressione diretta, da cui tutto dipendeva, l'organizzazione della composizione come il risalto dell'esecuzione pianistica. Con un altro temperamento si sarebbe perso in quegli anni 1950-70 in cui la composizione musicale era tutta sperimenti e cataclismi, volando incontro a un futuro dove il Bello e il sentimento non avrebbero avuto più corso; ma lui è rimasto fedele a se stesso, e ha avuto la soddisfazione di veder passare quell'ondata e di sentirsi di nuovo al centro dell'attenzione, come conferma l'assegnazione, un paio di anni fa, del «Premio Psacaropulos» per la musica contemporanea; e in ogni caso ha avuto la fortuna, proprio negli ultimi anni, di essere ancora visitato dalle Cariti in una bellissima Sonata per violino e pianoforte, tutta intessuta di quella tramezzante soavità, di quel pacato trasognamento che era la nota più vera della sua anima poetica. Giorgio Pestelli

Persone citate: Brahms, Gallino, Perrachio, Sandro Fuga

Luoghi citati: Torino, Veneto