Italia più America delirio di stupidità di Pierluigi Battista

Italia più America delirio di stupidità Italia più America delirio di stupidità l'altra sponda dell'Atlantico dimostrano che le innumerevoli componenti di» quel meltingpot «si stanno separando come nelle mayonnaises andate a malo». E' nell'America che si è incubata ed è esplosa una curiosa malattia intellettuale: il rovesciamento della formula nata dalla Rivoluzione francese. Dalla fucina dell'89 era nata Ineguaglianza di tutte le differenze», l'idea che «gli uomini devono essere uguali perché sono diversi, ma la loro differenza va misurata su traguardi comuni, di partenza e di arrivo: leggi uguali per tutti, pari opportunità, sollecitudine sociale per chi rimane indietro». E invece ecco la formula rovesciata messa a punto dall'Occidente ameri- lettere AL GIORNA e che effettivamente sia un po' strano che una definizione così «bacchettona» costituisca l'insegna di «un movimento che si pretende rivoluzionario e addirittura eversivo». Non importa, perché in questo mondo in cui l'unica dimensione trascendente ha trovato la sua dimora nell'«ombelico» si è perso il gusto della distinzione e della chiarezza concettuale. E ciò che si è perso è soprattutto quella fondamentale distinzione tra «cuore» e «cervello». «Salutare» è per Vertone il loro «strabismo» affinché cuore e cervello non anneghino l'uno nell'altro. E che succede se invece quello strabismo non si realizza e il cuore e il cervello guardano nella stessa direzione? Risposta di Vertone: cano: «Differenza di tutte le eguaglianze». Ossia ciascuno per sé, rinchiuso nella sua nicchia separata, ostile a ogni barlume di «universalismo», incline a interpretare la libertà come un gadget. Nulla è più vero, sottintende quella formula, e manca ogni criterio per stabilire se un fatto, una rivendicazione, un diritto siano più legittimi di altri. Tutto è sullo stesso piano, tutto deve essere «politicamente corretto», come recita la formula terroristica della nuova ondata culturale americana. Il Pc». Il «politically correct». In un mondo dove, sostiene Vertone, «contano solo le buone intenzioni» non importa che l'aggettivo «corretto» sappia un po' «di secchioni e di maestrine» Pierluigi Battista : : : LE

Persone citate: Vertone

Luoghi citati: America, Italia