GADAMER

LA STAMPA LA STAMPA GADAMER ~ ~ figli della tecnica verso la catastrofe della razionalità scientifica? «Il problema non è la tecnica in quanto tale, ma 0 fatto che la modernità - cominciata con la nuova scienza di Galileo e con l'uso della matematica come strumento e non come fine della ricerca - si proponga una ri-costruzione della realtà. E' l'idea espressa da Marx nell'XI tesi su Feuerbach: "I filosofi hanno finora soltanto diversamente interpretato il mondo, ma si tratta di trasformarlo"». Per il filosofo dell'ermeneutica, è evidente, si tratta ancora, invece, di interpretarlo. «L'idea di poter governare la trasformazione del mondo con la sola razionalità tecnico-scientifica è un'illusione. Quando mai siamo capaci di controllare il potere che è adesso nelle nostre mani? Dov'è la tecnica in grado di scongiurare la catastrofe ecologica, dov'è l'uomo che ci dica come è possibile tenere a bada le reazioni atomiche in caso di guerra? Che cosa succederebbe delle centrali nucleari? Avremmo non una, ma mille Cernobil. Mille Cernobil in una notte». Una prospettiva apocalittica... «Io non amo le esagerazioni, non voglio diffondere il panico: ma alla fine bisogna rendersi conto di queste minacce. Noi viviamo nell'era della tecnologia trionfante, e questa èra ha una direzione molto pericolosa, che mette in forse la sopravvivenza dell'umanità. Per questo dico che i drammi della Bosnia o della Somalia, le tensioni del Medio Oriente, i problemi dell'unificazione tedesca sono piccola cosa davvero: piccola cosa - se confrontati con le prospettiva di un futuro che non è lontano, è imminente». do la sua musica insieme a una band, riempiendo i teatri e raccogliendo trionfi che uno Sciarrino (per dire) si sogna la notte. Che musica sia è difficile dirlo, perché un vero nome non ce l'ha ancora: colta, contemporanea, da film, minimalista, postmoderna? Non si sa. Bisogna aspettare che qualcuno, da qualche parte, si svegli, un giorno, e quello sarà il giorno in cui ne inventerà il nome. Di trionfo in trionfo Nyman è arrivato in Italia, e specificatamente nell'Auditorium di Santa Cecilia a Roma, piazzato in cartellone tra Samuel Ramey e Barbara Hendricks, a conferma che gli steccati, nella musica, stanno franando, silenziosamente, ma inesorabilmente. Teatro pieno, con tante facce che non erano facce da abbonato, e molti anfibi ai piedi, e molti occhialetti rotondi di tartaruga, e i giovani, e quello con la papalina come Salvatores, e le ragazze grange, e i patiti di Greenaway (geniali in- Minimalismo arrogante e geniale

Persone citate: Barbara Hendricks, Feuerbach, Greenaway, Marx, Nyman, Salvatores, Samuel Ramey, Santa Cecilia, Sciarrino

Luoghi citati: Italia, Medio Oriente, Roma, Somalia