«I politici stranieri si paghino l'hotel»

«I politici stranieri «I politici stranieri si paghino l'hotel» WASHINGTON. L'etichetta diplomatica non si addice all'amministrazione Clinton. Una volta su due gli uomini della Casa Bianca, a cominciare dal «boss», sbagliano i nomi dei politici stranieri. Ma stavolta gli errori sono stati molto più marchiani, stampati su inviti ufficiali e riguardanti il globo. Si tratta degli inviti spediti per la conferenza sul lavoro, voluta da Clinton, organizzata in ambito G7 e fissata per metà marzo a Detroit. Sono stati spediti dalla Casa Bianca il 18 febbraio e quando sono arrivati nelle cancellerie europee hanno suscitato un misto di ilarità e sgomento. Cominciando dall'Italia, il ministro per il Tesoro Piero Barucci è stato ribattezzato Pietro. Ma perfino il Cancelliere per lo Scacchiere inglese Clarke si è visto storpiare il nome in Clark. Il commissario economico europeo, Christophersen, è stato americanizzato: Christopherson. I rappresentanti di parecchi governi hanno poi trovato poco carina una precisazione nella lettera d'invito. Vi si annuncia che il conto dell'albergo dovrà esssere saldato dagli interessati. Forse è giusto, ma alcuni non l'hanno giudicato gentile. [p. Pi

Persone citate: Christophersen, Clarke, Clinton, Piero Barucci

Luoghi citati: Detroit, Italia, Washington