Cassazione chiusa la guerra dei ricorsi

Parte ufficialmente la campagna elettorale, resta il rischio di sospensione del voto Parte ufficialmente la campagna elettorale, resta il rischio di sospensione del voto Cassazione, chiusa la guerra dei ricorsi Ma Lega, Pannella e Forza Italia si rivolgono al Tar ROMA. Il Governo non invii all'attuale Parlamento ulteriori decreti legislativi e regolamenti. E' quanto è emerso da una lunga riunione ieri sera a Palazzo Giustiniani alla quale hanno preso parte il presidente del Senato Giovanni Spadolini, il presidente della Camera Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi. I decreti e i regolamenti, è emerso dalla riunione, saranno messi a disposizione del nuovo Parlamento per l'espressione dei previsti pareri e starà poi al nuovo governo procedere alla loro definitiva approvazione. Spadolini, Napolitano e Ciampi hanno valutato positivamente «l'accelerazione delle procedure, considerati i limiti che caratterizzano l'attività delle Camere dopo lo scioglimento. E' opportuno che il governo non invii ulteriori decreti legislativi e regolamenti. E' infatti accertato che i termini fissati dalla legge per l'esercizio delle deleghe consentono di investire del parere le prossime Camere». [Agi] sti giorni per quella che i giudici considerano una mancanza di chiarezza della legge su alcuni punti: il limite massimo delle firme in caso di scioglimento anticipato delle Camere, i documenti ammissibili il giorno successivo alla presentazione delle candidature, i soggetti competenti a ricevere i documenti. Ormai, però, per i giudici è acqua passata. Alle otto di ieri sera il secondo piano del palazzo di Giustizia era finalmente vuoto e, a questo punto, può partire definitivamente la campagna elettorale. Oggi molte corti d'Appello, in ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista dalla legge, daranno il via alle procedure per il sorteggio dei simboli che dovranno comparire sulle schede elettorali. I candidati ancora non contenti del giudizio della Cassazione si rivolgeranno al Tar, chiedendo la sospensione delle elezioni. Lo farà la Lega Nord, insoddisfatta nel Lazio per l'esclusione della lista per il Senato. Ieri mattina i responsabili hanno già cominciato a racco gliere i documenti necessari. Lo stesso dovrebbe fare Forza Italia in Umbria, la lista Pannella esclusa da due circoscrizioni venete e il portavoce di Sgarbi, bocciato in Calabria. PARLAMENTO CAMERA: PIEMONTE 2: PATTO-Proporzionale PIEMONTE 1 : PATTO-Proporzionale CAMERA: LOMBARDIA 3 PATTO PATTO LAZIO 2: PATTO [COSTANZA PERA] LAZIO 1: PATTO-PPI [CAL1GARIS-ZAMBELLI] SENATO: LEGA NORD CAMERA: SICILIA OCCIDENTALE: RIFOND. COMUNISTA BERTINOTTI AD CAMERA: LISTA SGARBI [CORBELLI AYALA estra aroni TRENTINO A. A. CAMERA: PATTO CAMERA: PATTO LIBERALI SUDTIROLESI VENETO CAMERA: VENETO 2: PATTO RETE VENETO 1: USTA PANNELLA MARCHE CAMERA: LISTA PANNELLA PATTO CAMERA: FORZA ITALIA [TAJANI]