Cantanapoli con il derby dei giornali

Cantanapoli con il derby dei giornali Cantanapoli con il derby dei giornali bis del Napoli gli faceva i finti funerali in piazza, con tanto di comparsa in doppiopetto che usciva dalla bara. Un po' di titoli, per gradire. «Berlusconi sfugge all'imboscata di Minoli», «Portici, vento in poppa per Forza Italia», «A Stresa: è meridionale, la licenziano». «Ma dov'è finito l'impegno sociale?», di Peppino Di Capri. Anche Novi ha la sua Pialuisa Bianco, solo che è un uomo, Emilio Magliano: «Mi è stato chiesto se, visto che me ne occupo tanto, nutro una particolare antipatia per l'onorevole Bialetti D'Alema. Rispondo di sì». Seguono: la vita di Scalfari a puntate («C'è un Barbabianca che si aggira per l'Italia...») e la rubrica satirica di Benedetto Casillo: «Anche D'Alema e Occhetto vanno in bagno». A Soccavo Novi non dovrebbe avere rivali: il democristiano Varriale si è fatto da parte, liberando migliaia di voti. Così, almeno per ora, il direttore-candidato può concentrarsi sul suo boccone preferito: la giunta Bassolino. Succede che l'assessore Marrone venga insolentito da uh vigile davanti al Comune. «Vigili inurbani», titola comprensivo e sdegnato «Il Mezzogiorno». Novi affida il commento a Casillo. «L'assessore si è incazzato perché il vigile non lo aveva riconosciuto. "Levate 'annanze, sono l'assessore". Manco si fosse Clinton o Eltsin! La realtà è che questi assessori di Bassolino non li conosce nessuno». Un altro appuntamento da culto è la pagina elettorale di Alfonso Luigi Marra, l'avvocato inonda-giornali in lizza anche lui per Forza Italia che attacca Borrelli e si intervista da solo: "Marra, lei crede che..." Più pacato «Il Mezzogiorno». Per quanto. «Berlusconi? Un videogame». «Intervista esclusiva a Curcio, protagonista e vittima del terrorismo». «Destra, vecchi tromboni e nuovi grancasse», «I quattro cavalieri neri». Quest'ultimo è un articolo di Tassinari dedicato ai berluschini di Napoli, che poi sono cinque, tutti ex missini e tutti candidati: due proprietari di tv e club sportivi (Torino e Rivelli)), un editorialista del «Tempo» (Agnese), un conduttore di tg locale (Falco) e l'ultimo... L'ultimo è Novi, di cui si ricostruisce il passato «nazimaoista» e dopo averlo massacrato gli si fanno pure gli auguri. Quotidiano fondalo nel 1867 DIRETTORE RESPONSABILE Ezio Mauro VICEDIRETTORI I-iiri-n/.o Mondo, Luigi La Spina Gad Li'iiht REDATTORI CAPO CENTRALI Vittorio Sabadin, Roberto Rcllato EDITRICE LA STAMPA SPA PRESIDENTE Giovanni Agnelli VICEPRESIDENTI Vittorio Caissott i di Chiusami Umberto Cutticu AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Paolo l'aloschi AMMINISTRATORI Enrico Autcri Furio Colombo ÌMca Corderò di MonUrzemolo Giovanni Giovannini Francesco Paolo Mattioli Alberto Nicolello STABILIMENTO TIPOGRAFICO l.a Stampa, via Murcnco 32, Torino STAMPA IN FACSIMILE * La Stampa, v. G. Bruno RI, Torino STT srl, v. C. l'esenti 130, Roma SIS epa, Quinta Strada 35, Catania Suo» a SA ME spa, V, della Giustizia 11, Milano L'Unione Sarda xpa. v.le Elma*, Cagliari CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ' Publikompass Spa v. Carducci 29, Milano, tel. (02) 86470.1 c. M. d'Azeglio 60, Torino, tel. (Oli ) 65.211 (altro filiali inizio annunci economici) Massimo Gramell ini