UNA MOSSA A SORPRESA

UNA MOSSA ASOUPillSA UNA MOSSA ASOUPillSA SROMA ONO contento e un po' sorpreso. Scalfaro ha posto una delle questioni qualificanti del nostro programma. Quello che non capisco è perché il Presidente lo ha fatto così platealmente. Forse sta tentando di riaprire con noi un rapporto serio, forse ha capito che nel momento del bisogno alla fine può fidarsi solo di noi. Ve lo dice uno che con lui non è mai stato tenero, uno che gliene ha dette tante per quello che ci ha fatto. Sì, forse l'unica ragione è questa: Scalfaro non si fida più del pds e l'unica zattera che gli è rimasta siamo noi. Corre solo un rischio: bisogna vedere se dopo il voto noi ci saremo ancora». Congetture di Michelangelo Agrusti, congetture di un popolare che dopo aver visto l'attuale Capo dello Stato negargli tante volte ogni sorta di aiuto nei momenti difficili, non capisce perché proprio adesso, in piena campagna elettorale, l'uomo del Quirinale ha deciso di dare manforte a Marti nazzoli e amici. E le parole di Agrusti non vanno sottovalutate visto che per tutta la campagna elettorale sarà lui a sostituire Pierluigi Castagnetti (assente per motivi familiari) nel ruolo di capo della segreteria di Piazza del Gesù. Così la sorpresa di Agrusti è la sorpresa di Martinazzoli e di tutti i suoi. Non per nulla la novità suscita reazioni diverse nel partito. Il segretario dei popolari incassa subito l'offerta del Quirinale e dice che la proposta è argomento qualificante per la partecipazione del ppi ad ogni tipo di governo. «Quando avevamo il 30% spiega Martinazzoli - dovevamo portare pazienza con i potenziali alleati. Adesso che abbiamo meno voti, ci interessa di più far valere le nostre ragioni». Mattarella, invece, preoccupato che l'argomento possa scavare solchi a sinistra, liquida il tutto dicendo che c'è «una direttiva Cee in proposito». Chi gongola è Rocco Buttiglione, il professore, l'uomo che parla con il Papa, che vede riprendere fiato la sua ipotesi di un governo di centro-destra: sulla proposta di Scalfaro, infatti, la sinistra è in rivolta, mentre Berlusconi plaude e la stessa cosa fanno Bossi e Fini. Buttiglione si ritrova proprio nel mezzo di tutti questi segnali. Anzi, si può dire che ne è l'artefice: il personaggio, infatti, ha ottimi rapporti con il Quirinale, siede alla destra di Martinazzoli e continua a coltivare un rapporto stretto, improntato aU'«arrivederci» nel «dopoelezioni», con Silvio Berlusconi. Il cavaliere ha tanta fiducia in lui che ieri lo ha messo al corrente anche degli ultimi sondaggi di casa Fininvest che danno il Biscione in leggera flessione. Ecco perché bisogna stare attenti alle parole di Buttiglione sulla proposta di Scalfaro. E stando attenti si scopre che i discorsi del «professore» sembrano usciti dalla bocca di «Sua Emittenza»: «Scalfaro - spiega Buttiglione - ha detto cose importantissime. La risposta