Londra cresce lo scisma Un ministro con il Papa di Fabio Galvano

In polemica per le donne sacerdote In polemica per le donne sacerdote Londra, cresce lo scisma Un ministro con il Papa «Anglicani addio, divento cattolico» Un vescovo: presto il controesodo LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «una setta». Di qui la sua «amarezza» per avere «fallito nel convincere il Sinodo del danno che avrebbe fatto»; la sua «tristezza» nell'abbandono, appena temperata dalla «gioia che deriva dalla piena comunione con la Chiesa universale». In una lettera di tre pagine l'arcivescovo Carey ribatte i punti sollevati dal ministro, ma con la stessa «tolleranza, comprensione e amicizia» che aveva caratterizzato il loro incontro. «Ritengo che la vostra azione - scrive Carey - vi abbia soltanto spostato da una parte all'altra della Chiesa universale di Cristo e che, nonostante il dolore della separazione, al più profondo livello della comunione rimarremo uniti». La conversione di Gummer è sintomatica dell'esodo che, attorno a Pasqua, potrebbe tradursi in circa cinquemila conversioni. Suonano a vuoto, in questo frangente, le affermazioni quelle del Movimento per l'Ordinazione delle donne, per esempio - di chi parla di «ammirazione cattolica per la decisione anglicana», soprattutto da parte di chi «vorrebbe il sacerdozio femminile anche nella Chiesa di Roma». La falsariga è quella offerta ieri dal vescovo Michael Marshall, consulente evangelico degli arcivescovi di Canterbury e di York, che prevede un esodo al contrario. «I cattolici - egli dice sono i fondamentalisti di oggi. Vogliono risposte in bianco e nero a questioni multicolori. Il loro fondamentalismo non combacia con le parole del Vangelo. Manca loro, inoltre, una totale integrità dogmatica e morale: mi sembra riprovevole, per esempio, il modo dubbio e confuso con cui trattano la questione del divorzio». Fabio Galvano INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Persone citate: Cristo, Gummer, Michael Marshall

Luoghi citati: Londra