Va di moda l'appello al garante di Curzio Maltese

Va di moda l'appello al garante Va di moda l'appello al garante raffica, a valanga. Lanciati non tanto nella speranza di vedersi garantito un diritto - sarebbe esagerato - ma piuttosto per richiamare l'attenzione del pubblico pagante sul presunto torto subito. Un po' come i calciatori in campo si sbracciano davanti all'arbitro, invocando il rigore o l'espulsione, perché li veda la curva e la telecamera. Ieri un guardalinee di Santaniello, Osvaldo Pavese, esponente di Alleanza Democratica nei Corerat (Comitati regionali per la radio e la televisione) ha preso l'iniziativa di fischiare da solo un fuorigioco a Forza Italia. Pavese ha denunciato al pretore di Genova Silvio Berlusconi per essere apparso domenica, il giorno stesso in cui scattava l'embargo televisivo dei candidati a un mese dal voto, nella trasmissione «Guida al campionato» di Italia 1.Il presentatore, Sandro Piccinini, una specie di emiliofede della telecronaca sportiva, aveva dedicato parole commosse all'incontro con il «nostro presidente», nell'incombenza di MilanFoggia. Silvio Berlusconi in effetti, preciserà la Fininvest, ha parlato di pallone e non di politica. Nel suo caso, per inciso, non è facile distinguere. Ma l'infrazione resta, ed è significativo che si sia verificata al primo minuto della partita elettorale. Al momento, non si sa se il Garante condivida o meno l'iniziativa del suo collaboratore. Rimane il problema di che cosa fare degli emiliofede e dei tg ridotti a bollettini di propaganda. Ieri Fede (Tg4) e Liguori (Studio Aperto) hanno dedicato servizi fiume all'ultima convention di Forza Italia. Il Tg5 di Mentana, che non ha ancora messo la testa a partito, se l'è cavata invece con trenta secondi nel pastoncino politico. Curzio Maltese

Persone citate: Liguori, Osvaldo Pavese, Pavese, Sandro Piccinini, Santaniello, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Genova, Italia, Mentana