Il mistero del sangue al veleno di Lorenzo Soria
Pazienti feriti intossicano i medici, già due casi a Los Angeles Pazienti feriti intossicano i medici, già due casi a Los Angeles Il mistero del sangue al veleno NLOS ANGELES ELLA notte tra sabato e domenica, una donna di Bakersfield, città agricola californiana, è stata colta da difficoltà respiratorie. Come si usa fare in questi casi, il personale del Mercy Hospital le ha inserito una sonda nella gola. Ma a metà operazione il suo corpo ha iniziato a emanare dei fumi dall'odore fortissimo. Due infermiere hanno accusato nausee e giramenti di testa, un'altra è quasi svenuta. «L'odore era veramente insopportabile», ricorda Vaughan Morgan, uno dei dottori in sala. Mentre la paziente è ancora ricoverata in condizioni critiche, gli infermieri si sono ripresi. Ma 40301 9771122176003 il loro malore, anche se è durato appena un paio di ore, è bastato a gettare in uno stato di panico e confusione le sale d'emergenza e le autorità sanitarie della California. Sì, perché il caso di Bakersfield segue di una settimana quello ben più grave occorso al General Hospital di Riverside, una città distante un centinaio di chilometri. Qui, il 19 febbraio, hanno ricoverato d'urgenza la signora Gloria Ramirez, ma il personale dell'ospedale non ha potuto far niente. Il corpo della Ramirez, infatti, ha iniziato a emanare dei fumi con un odore irrespirabile, simile a quello dell'ammoniaca. E uno a uno i due medici e i quattro infermieri che le stavano attorno sono svenuti. Due di loro sono ancora ricoverati, affetti da spasmi muscolari e difficoltà respiratorie. Un episodio senza precedenti e, per analizzarlo, pochi giorni fa c'è stata l'autopsia. Ma più che in un ospedale sembrava di essere sul set di un film di fantascienza. Il cadavere della Ramirez, rin¬ chiuso in una bara ermetica, è stato portato in un cubicolo di compensato costruito apposta per l'occasione. Muniti di tute, maschere e serbatoi d'ossigeno, i patologi erano assistiti da un team di specialisti di materiali tossici. Quando sono riemersi, sono entrati nelle vasche di decontaminazione e da qui hanno dichiarato che i tessuti prelevati non indicavano niente di anomalo. In attesa dei risultati finali dell'autopsia, il bizzarro caso dei fumi letali emanati dal corpo della signora Bamirez sembrava destinato a restare isolato. Ma adesso si è ripetuto e, nel dubbio, i 19 medici e infermieri entrati in contatto con la paziente di Bakersfield sono stati sottoposti a bagni di decontaminazione. Un team di esperti in materiali tossici ha setacciato l'ospedale ma, anche qui, tutto appare normale. E così il mistero dei pazienti i cui corpi «fumano» sostanze tossiche continua. Lorenzo Soria
Persone citate: Gloria Ramirez, Mercy, Ramirez, Vaughan Morgan
Luoghi citati: California, Los Angeles
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