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Prossimamente Prossimamente UN FELLINI INEDITO CHE SOGNA LE DONNE SONO meno di cento pagine, inedite in volume per l'Italia, uscite soltanto in Francia nel '90 per le edizioni Follois. S'intitolano semplicemente Giulietta, l'autore è Fellini, saranno pubblicate, a cura e con prefazione di Guido Davico Bonino a maggio nelle Nugae del Melangolo, che ne ha acquistato i diritti dalla svizzera Diogenes Verlag «per una cifra assolutamente equa», come dice Francesco Casa, factotum. «Un romanzo breve non facile da raccontare - spiega Casa -. E' la vicenda di una giovane moglie che una notte sorprende il marito nel sonno mentre pronuncia il nome di un'altra donna. Da quel momento comincia per lei un viaggio nel suo passato, ma soprattutto, attraverso la voce del narratore, si dipana un percorso onirico fatto di tappe e di personaggi al termine del quale è ricostruita tutta la mitologia femminile felliniana». Fellini scrisse questo piccolo testo (certo non a caso) nei 70, forse durante la gestazione di La città delle donne. «Una scrittura bella - aggiunge Davico - a paragrafi, un caleidoscopio di figure deliziose con questa Giulietta che compare e scompare, sempre inseguita...». Storia autobiografica? Assolutamente no. Allora perché Giulietta? «E' il titolo originale dell'operila, - dice Casa naturalmente lo abbiamo conservato. Forse una strizzata d'occhio di Federico». O piuttosto un ennesimo omaggio al suo coraggioso Spippolo? Happy Gays da Theoria Lavori in corso a Theoria: sembra che Vignola e Repetti stiano per far nascere (a maggio) una nuova collana «Ritmi», dedicata a lettori tra i 18 e i 29 anni. Primo titolo: Happy gays. Non una provocazione, ma un modo beve, probabilmente elegante quanto serio di affrontare uno tra i tanti problemi fondamentali della nostra vita alla vigilia del 2000. Insieme alla storia «di piccoli omosessuali» che «crescono e non si vergognano più di nulla» proposta in 100 vignette di Giuseppe Fadda con testo di Mario Fortunato, dovrebbero uscire anche una singolare guida di viaggio e un trattatello di etologia non meno alternativo. «Filosofia» dell'iniziativa (neoconsulente Severino Cesari): temi legati alla realtà giovanile, ma niente paternalismi né ghetti, una specie di puzzle per disegnare i nuovi tempi. Il bersaglio è difficile, soprattutto perché mobile. Quindi, o colpire al cuore o mente. Il Minotauro parte da Swift Uno Swift poeta contro le tangentopoli del suo tempo in Cadeno e Vanessa, un Casanova che si confronta con la Bibbia nel Mondo interiore, il filosofo materialista Julien Offroy de la Mettrie in II sogno di Epicuro per l'esordio del Minotauro, nuova sigla editoriale di Giorgio Ferrari che si presenterà, anche con una collana di narrativa contemporanea, alla prossima ribalta di Belgioioso. I piccoli editori nascono come i funghi, si sa. Ma non tutti scelgono, di primo acchito, manicaretti così «esclusivi». Fegato? Un po' di Tao per rasserenarsi Il té di Porcelletto: ce lo offre la Guanda. A sollievo di quali tra le nostre «ambasce»? Di tutte naturalmente perché il «té» nel racconto di Benjamin Hoff non è altro che la «virtù» secondo 0 Tao, filosofia cui l'editrice milanese sembra specialmente devota e dalla quale il medesimo autore ha tratto un recente successo con II Tao di Winnie Puh dove già entravano in gioco gli eroi di Milne, animali antropomorfi e immortali tra i quali, naturalmente, il Porcelletto in questione. Cina d'antan e mondo di Alice: un incontro bizzarro e purificatore, antidoto ai veleni delle prossime urne. Mirella Appiatti

Luoghi citati: Cina, Francia, Italia