Linea verde piena di spigoli

Linea verde piena di spigoli Dice: «Il conduttore è scorretto». Vannucci replica: «E lui che è inutile» Linea verde piena di spigoli Previsioni del tempo sbagliate, si dimette il regista ROMA. A «Linea verde» c'è stata maretta, nei giorni scorsi, per via dello sbaglio sulle previsioni del tempo: domenica 20 il programma ha mandato in onda, tra lo stupore del pubblico, le previsioni della settimana prima. Due giorni dopo il regista della trasmissione, Sergio Stanghellini, ha mandato una lettera di dimissioni, mettendo sotto accusa il conduttore' Sandro Vannucci, colpevole - secondo lui - di «ripetute scorrettezze nel rapporto contrattuale». Di qui voci di ogni genere, alimentate dal fatto che lo share del programma appare più basso di quello dei tempi di Fazzuoli, anche se la platea complessiva della trasmissione è notevolissima: sei milioni di spettatori. In Rai l'episodio viene parecchio ridimensionato e le presunte difficoltà del programma minimizzate. Stanghellini, che nella sua lettera si lamenta per la mancanza di collaborazione del corpo redazionale e parla di «trasmissione andata avanti finora come una sorta di arrembaggio», viene definito un «regista con non troppa esperienza». E poi si aggiunge: «Comunque, "Linea verde" non ha bisogno di registi. Non lo abbiamo sostituito». Quanto alle «scorrettezze contrattuali» esse consisterebbero in questo: il regista dimissionario voleva 5 milioni a puntata, una cifra che la Rai in questo momento non pagherebbe nemmeno a Steven Spielberg. Le dimissioni, perciò, sono state accettate e, effettivamente, Stanghellini non è stato sostituito. D programma, cioè, va avanti senza regista. Vannucci, il conduttore, non vuol parlare del caso, che definisce «una sciocchezza», ma accetta volentieri di spiegare com'è strutturata adesso la trasmissione: «Invece del regista abbiamo dei producer all'americana: vanno sui posti e fanno i sopralluoghi. Poi arrivo io e registriamo il servizio. I registi hanno senso quando c'è bisogno di manovrare parecchie telecamere, ma se si deve ve¬ dere semplicemente un giornalista che parla in mezzo a un prato, il regista risulta assolutamente inutile». E' vero che la società che ha l'appalto del programma minaccia di non andare in onda domenica prossima perché deve ancora avere due miliardi e mezzo dalla Rai? «Dei due miliardi e mezzo non so, però non mi pare una notizia drammatica. La Rai sta solo aspettando il decreto del governo per avere un po' di liquidità. E' chiaro che sui pagamenti non c'è problema. Infatti, nessuno protesta, tutti hanno pazienza e domenica prossima andremo regolarmente in onda. I producers sono già a Parma per i sopralluoghi della prossima puntata». In Rai, mentre confermano di essere contentissimi di Vannucci, aggiungono che l'abbassamento dello share deve essere visto addirittura come un successo, perché gli spettatori sono rimasti gli stessi di prima. «E' semplicemente aumentato il pubblico tv di quella fascia oraria domenicale, a causa delle Olimpiadi della neve. Aver mantenuto lo stesso numero di spettatori in queste condizioni è addirittura un successo». Aggiunge Vannucci: «Guardi che anch'io ieri mattina a mezzogiorno non ho mica guardato "Linea verde". Scusi, dall'altra parte c'era Tomba...», [g. d. a.]

Luoghi citati: Parma, Roma