Campbell sfilata a luci rosse

La top model Naomi dà scandalo alle collezioni di Milano La top model Naomi dà scandalo alle collezioni di Milano Campbell, sfilata u luci rosse Nuda sotto la micro-gonna di Versace MILANO DAL NOSTRO INVIATO Victor Victoria, o meglio lesbochic. Ma anche bambola Barbie. La donna piglia tutto. Si impossessa con decisione degli estremi. Ruba all'uomo la sua potenza e la mescola con la femminilità più pura. La confusione dei sessi, la convivenza di due aspetti totalmente opposti è il segnale forte che arriva dalle sfilate milanesi. Isabella Rossellini, in passerella per Dolce e Gabbana a 41 anni suonati, è la più maschietta di tutte. Capelli cortissimi - sorriso dolce, appena imbarazzato - Borsalino, redingotte e pantaloni neri, scarpe da gangster. Le manca soltanto il sigaro. Uno choc? Neanche tanto. Sul biglietto d'invito degli stilisti, le due fanciulle che si baciano mandano un chiaro messaggio. Tradotto in abito, è la canotta da muratore portata con i calzoni e le bretelle. E' l'assenza assoluta di trucco, ma anche di orpelli, tutti. Sono i blazer sezionati e ricomposti che urlano a chiare lettere: «Uomo, ti ho fatto a pezzi». Di gambe velate neppure l'ombra. Meglio la calzamaglia da montagna, le zazzere roccabilly che rendono il volto asessuato, alla David Bowie. Il dettaglio cattura l'occhio. Voilà un pugno di ferro, reso più soft dal ruolo di monile, portato con indifferenza dalla piccola Asia Argento. Guappi e baronetti, rockstar e barboni. Insomma, una donna virilizzata che piace alle donne. Soltanto la sera questa signora si permette il lusso di un vestito rosso, lungo, carico di pietre. Aspetto maschile ma tagli degli abiti al feniminile, qui sta il trucco. Perchè Saffo? Rispondono Dolce e Gabbana: «Non esiste un solo modello. Basta con le ipocrisie, ognuno è libero di fare, dire e vestire come gli pare. E poi, diciamoci la verità: il futuro, anche nella stanza dei bottoni, è delle femmine. E queste ormai attingono in piena libertà dal guardaroba del maschio». Un maschio che si vede rubare cravatte e gessati anche da Gucci e Fusco, paltò e blazer da Trussardi. Quest'ultimo, poi, dopo l'abbuffata degli Anni Ottanta si è convertito alla tendenza new povera. Pentitevi sciure, sembrano suggerire i montoni lavorati, scarnificati e ricuciti, dall'aspetto mesto. Scegliete la via del neorealismo più convinto, incalza Mariella Burani: un mare di abiti vedovili a piccole fantasie, quasi un recupero di «come eravamo». Al massimo potete concedervi il piacere di un capo in maglia, teorizza Erreuno, con lunghi mouflon a pelo lungo e jersey boucle. Gli fa eco Cucinelli, con il suo cachemire flanellato, per la serie essere e non apparire. Ma nei parterre appaiono, eccome, schiere di vip. Un'indigestione (a quanto ammontano i gettoni di presenza?). Per fortuna c'è la Barbie. A salvare il piacere del gioco ci pensa Gianni Versace con le collezioni Istante e Versus. In pratica, un omaggio alle giovincelle che si divertono a scimmiottare le signore davanti allo specchio. Ma si è divertito anche il pubblico, soprat- tutto quello maschile, quando sul palco è apparsa la bellissima Naomi Campbell: senza calze, con tacchi altissimi e micro gonna che lasciava capire la totale assenza di biancheria, un anello all'ombelico e un corpetto minimo. Ancheggiando e muovendo i lunghi capelli d'ambra, e mostrando di essere senza mutande, l'indossatrice ha introdotto una coraggiosissima e allegra presentazione di modelli che evocano la famosa americanissima Barbie. Alla mitica «doli» americana scippano gonnelle e body lattiginosi, declinati in tutte le sfumature confetto. Microgolf azzurrini e trench laminati rosa, di una cortezza esaperata, si materializzano in pedana sulle top model struccatissime, ringiovanite di dieci anni, in pratica dodicenni. L'immagine è resa ancor più seducente dall'aggiunta di tacchi altissimi. Paiono cucciolotte, le bimbe Versus, con i tailleur in pelliccia sintetica, alla Crudelia Demon, stampati dalmata. Assomigliano a Jane metropolitane le teen agers in scamiciato tigre e calzettoni arrotolati alla caviglia. E di finto pelo sono pure gli scarponcini, da esibire con le tute da lavoro o i tailleur Galles punteggiati di bagliori. Il tutto condito da piccole borse balocco e berretti sbarazzini, con un bel pon-pon in cima. Due collezioni divertenti, allegre, piene di trovate, dove classico e nuovo si fondono alla perfezione. Antonella Ama pane A destra Claudia Schiffer, accanto un modello della inea Versus di Versace, in alto Naomi Campbell Nel prossimo inverno la donna copierà il maschio: giacca, cravatta e perfino la canottiera rigorosamente bianca A destra Claudia Schiffer, accanto un modello della inea Versus di Versace, in alto Naomi Campbell

Luoghi citati: Galles, Milano