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E lo Rai bacchetta Pippo E lo Rai bacchetta Pippo «Sanremo? Nel '95 non lo farà da solo» SANREMO. Coda polemica del Festival fra Baudo e la Rai, i cui vertici si sono innervositi per un'intervista nella quale il presentatore, dopo aver dichiarato che la manifestazione era andata benissimo, aggiungeva: «Con questa Rai senza soldi e colpita da una crisi generale che riguarda anche la struttura, è stato un miracolo della geniale improvvisazione italiana». Nel pomeriggio di ieri, un secco comunicato di Raiuno respingeva l'ipotesi di crisi della struttura e invitava sostanzialmente il presentatore a non credersi onnipotente: «Baudo ha talvolta l'abitudine, prese dall'euforia del successo dei grandi numeri di pubblico, di dimenticare che al di là delle sue indubbie capacità ideative, organizzative e di star televisi- Claudio Demattè residente Rai va, è il punto terminale di un lavoro di altissima professionalità che sta attorno a lui». Ringraziando poi Baudo per il suo lavoro, il comunicato concludeva: «Il futuro del progetto Festival non sarà affidato solo alla sua genialità ma ad un tavolo intorno al quale l'alta dirigenza dell'Azienda e il Comune tracceranno le caratteristiche generali dell'organizzazione». Come dire a Baudo: fatti i fatti tuoi. Laconica la reazione del presentatore: «E' vero, io mi esalto: ma come un calciatore quando fa un gol. La conclusione del documento è positiva, mi ringraziano: li ringrazio per l'attestato di simpatia e mi auguro che mi facciano firmare il contratto di Sanremo, che non ho tuttora firmato», [r. s.] Claudio Demattè, presidente Rai