Lecce Pen cerca riscatto nel derby con l'Olympus di Roberto Condio
Al palasport Ruffini (ore 17) di scena la pallavolo Al palasport Ruffini (ore 17) di scena la pallavolo Lecce Pen cerca riscatto nel derby con l'Olympus E' un giorno importante, oggi, per la corsa del Lecce Pen verso la A2. Il traguardo è ancora lontano (11 partite di prima fase e 4 di poule promozione), ma il derby casalingo contro l'Olympus Pinerolo (palasport Ruffini, ore 17) vale molto più dei due punti che consentirebbero ai torinesi di consolidare il loro primato solitario. «Veniamo da due prove poco rassicuranti ammette il team manager Marco Pistoiesi -., Ai ragazzi abbiamo chiesto una reazione dopo il sofferto successo interno sul Mezzolombardo e il netto ko di Padova. Il Pinerolo non è rivale comodo per cercare riscatto. La squadra di Vignetta è la vera rivelazione del torneo: ha vinto 3-0 a Mezzolombardo e Portomaggiore, campi sui quali noi siamo passati solo al tie-break, e sta viaggiando verso una comoda salvezza». Il vantaggio in classifica sull'Olympus ( 10 punti in 15 turni) e la favorevolissima tradizione (tre 3-0 nelle precedenti sfide in Bl) non tranquillizzano il clan cussino. La vigilia del derby ha portato tre cattive notizie: la squalifica per un turno del centrale Oglino, l'influenza che ha debilitato l'ala Bovolo e il pollice sinistro di Ariagno, infortunato da otto giorni, che non ne vuol sapere di guarire. «A Padova ho potuto giocare solo un set e mezzo - dice il regista -. Quando palleggio il dito mi dà fastidio, ma oggi sarò in campo con una protezione speciale». Con Oglino in tribuna e Bovolo in panchina, il sestetto del Lecce Pen sarà completato dall'opposto Oria, dalle ali Celardo e Orecchia e dai centrali Becchio e Ruffinatti. Nessun problema di formazione, invece, per l'Olympus: i suoi due squalificati (l'allenatore Vignetta e il dirigente Merlo) non modificano tattiche e schemi. L'unico acciaccato è il ventiduenne opposto Bonifetto (ginocchio dolorante), che potrebbe avere limiti di tenuta. In gran forma sono annunciati i due centrali: Fausto Merlo, 29 anni e un'esperienza in A2 alle spalle con la Sa. Fa, e l'ex di lusso Giancarlo Dametto, 35 anni e tanti trionfi con Torino, Modena e la Nazionale, hanno raggiunto un'ottima intesa con il regista Scali e formano una diagonale di lusso per la Bl. Roberto Ariagno, che a Pine¬ rolo ha giocato 5 campionati di B e C, afferma: «I miei ex compagni non hanno nulla da perdere; noi invece sentiamo un po' il peso del primato. All'andata loro furono molto brillanti: vincemmo 3-0 ma con set combattutissimi in una partita troppo nervosa. Li rispettiamo ma non possiamo temerli. La loro unica possibilità è cercare la bagarre; se si giocherà a pallavolo i più forti siamo sicuramente noi». Roberto Condio
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