Kolyvanov fucile su Rossi

Il portiere milanista vicino al record d'imbattibilità di Zoff Il portiere milanista vicino al record d'imbattibilità di Zoff Kolyvanov, fucile su Rossi H foggiano ha già negato un primato al rossonero che entrerà nella storia se resiste 41 minuti MILANO DAL NOSTRO INVIATO Sebastiano Rossi e Igor Kolyvanov, in due a caccia di un posto nella storia. Al portierone del Milan bastano 41 per migliorare il record d'imbattibilità di Dino Zoff (903') che resiste da ventun anni. Al moscovita, che già interruppe all'andata a Foggia la prima sequenza di 690' messa insieme dal gigante rossonero, è sufficiente un altro gol per diventare, comunque, protagonista di un episodio da Guinness del calcio: «Ci tengo, eccome. Sarebbe una grossa pubblicità per me, ma l'importante è che il Foggia esca da San Siro con un risultato utile. Manca Baresi, tuttavia la difesa del Milan resta fortissima. Proverò a perforarla. Ci sono già riuscito». Rossi, a Milanello, fa gli scongiuri e si augura, nella peggiore delle ipotesi, di cadere dopo aver superato Zoff. Una sfida nella sfida (Juve e Samp sognano uno sgambetto del Foggia alla capolista) che la doppietta realizzata da Kolyvanov al Parma domenica scorsa rende ancora più appassionante. Igor «il terribile» oggi ha l'occasione per dimostrare di essere un campione e smentire che l'Italia è off-limits per i calciatori dell'ex Unione Sovietica. Zavarov e Aleinikov contribuirono alla conquista di una Coppa Uefa e di una Coppa Italia nella Juventus e poi caddero nell'anonimato. Shalimov, dopo una brillante stagione nel Foggia, venne pagato a peso d'oro dall'Inter che adesso rimpiange quei miliardi. Dobrovolski, ta • lentuoso ma lunatico e tormentato da acciacchi, ha deluso nel Genoa. Eppure Kolyvanov difende gli zar di tutte le Russie, meteore del nostro campionato: «Ognuno di loro ha avuto qualche problema, in un mondo e in un calcio diverso. La stessa cosa è accaduta a me, nella prima stagione. Arrivai a novembre ed ero chiuso da Signori e Baiano. Un infortunio complicò le cose. Fummo vicinissimi alla rottura, poi capii gli schemi di Zeman, un grandissimo allenatore». Sposato e padre di una bimba, il ventiseienne Kolyvanov, sinora, non è stato sfiorato dall'imborghesimento a Zemanlandia sebbene, con un ingaggio di 450 milioni di lire, sia il foggiano più pagato. L'ex bomber della Dinamo Mosca era costato 3 miliardi e 800 milioni, tutto compreso. Il suo contratto scadrà a giugno e la società difficilmente glielo rinnoverà, lasciandolo libero. E' la ferrea logica del bilancio. Aanche Zeman è sul piede di partenza (destinazione Lazio?) e il suo erede potrebbe essere Delio Rossi, ora alla Salernitana). Più che al futuro e ai Mondiali di Usa'94, Igor pensa al presente: «Vorrei dimostrare che sono un grande centravanti e porta¬ re, con i miei gol, il Foggia in Europa. Poi si vedrà. Non mi spaventa l'eventuale salto in una città metropolitana dove sei sempre sotto esame». Anche a Foggia ha avuto momenti di crisi e persino Zeman, il suo sponsor, stava per abbandonarlo. Poi si è messo al servizio del collettivo e Zeman ora lo considera una punta da 18-20 gol, anche se sinora ne ha fatti con il contagocce: 3 il primo anno, 5 il secondo e 4 il terzo. L'ex anarchico Kolyvanov sta cercando la sua nuova identità e la gloria. Rossi, se vuole battere il record, è avvertito. Bruno Bernardi Sebastiano Rossi (a lato) è a 40 minuti per eguagliare il record d'imbattibilità di Dino Zoff (903 minuti) 41 per batterlo; oggi ritrova Igor Kolyvanov da cui subì il primo gol stagionale all'ottava giornata Igor Kolyvanov ha già impedito a Rossi di superare Reginato che nel 1966 con il Cagliari subì il primo gol stagionale dopo 712'

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