Quasi uno spareggio per andare in Europa di Marco Ansaldo

La superiorità del Milan non ha raffreddato un torneo che deve ancora dare tante risposte Quasi uno spareggio per andare in Europa Lo scherzetto dell'eliminazione contro l'Ancona costa subito al Toro un paio di miliardi (quelli non incassati nella finale con la Samp) e forse un'altra decina di miliardi per la prossima stagione, se i granata non riusciranno a entrare nelle Coppe. E l'Inter rischia un'altra esclusione dall'Europa, due anni dopo quella dell'accoppiata Orrico-Suarez. Ai confini della zona Uefa si gioca una partita per la sopravvivenza più che per l'immagine. Ci si appiglia al sesto-settimo posto per agguantare una presenza internazionale, senza aspettare che si consumi il cammino nelle Coppe, con i rischi che comporta. L'impressione tuttavia è che sia l'Inter più del Toro a chiedere molto a questo match. L'idea che bastasse allontanare Bagnoli per liberarsi degli equivoci si è dimostrata la povera cosa che era nelle previ¬ sioni. Più di Marini ci sarebbe voluto il carro attrezzi per recuperare una squadra che è a dodici punti dal Milan. L'Inter cerca una svolta che la rilanci per la trasferta di Dortmund e per un mese difficile di campionato. Sul Toro può pesare la doppia delusione del mercoledì in cui ha perso la finale di Coppa Italia e, probabilmente, l'incertezza su un nuovo proprietario capace di garantire la stabilità. Con Mondonico, i granata hanno dimostrato di essere tendenzialmente una squadra da 180 minuti più che da corsa lunga: una finale di Uefa, una di Coppa Italia, un'altra possibilità gettata al vento con l'Ancona. La tentazione di scegliere l'obiettivo è forte: e non c'è dubbio che nella scelta sarebbe privilegiato il doppio confronto con l'Arsenal. Marco Ansaldo Giampiero Marini

Persone citate: Giampiero Marini, Mondonico, Orrico, Suarez

Luoghi citati: Dortmund, Europa, Italia