Nudo contro trasparenza

Provocazione di Raitre che manda in onda pornografia Provocazione di Raitre che manda in onda pornografia Nudo contro trasparenza Lj HANNO rifatto, a Raitre, ci sono andati giù pesanti e non sono stati per niente spiritosi. L'intento, naturalmente, era la provocazione: mandare in onda, sotto la voce «Schegge», brandelli di pornografia, da contrapporre all'altra «pornografia», quella del Festival, accettata da tutti. La rivoluzione del sesso contro l'equivoco piccolo-borghese di Sanremo, Raitre contro Raiuno, l'intelligenza contro la banalità, la nudità esibita contro l'ipocrisia delle trasparenze. Era già avvenuto: ieri sera, ancora. In alternativa alle canzoni, correvano copiose immagini di seni e sederi al vento. Solo che erano le 10 di sera, ora in cui gli spettatori avevano tutto il diritto, se non volevano seguire la gara, di non inciampare negli amplessi, in nome della trasgressione. E intanto su Raiuno il Festival continuava, in mondovisione. S'è fatto gran dibattito sulle presentatrici Anna Oxa e Cannelle, e anche su Mara Venier, «valletta» suo malgrado del «Dopofestival», in polemica con il solito Pippo-pi- gliatutto. Mezza polemica, in realtà, alla fine tutto s'è ricomposto e la Mara ubertosa s'è adattata di buon grado (di buon grado?) a staccare ed attaccare i telefoni. Cannelle per molti è stata una rivelazione, bella, sinuosa, sexy, così elegante nei suoi vestitini tanto stretti al punto che si immaginava tutto. Maggiori perplessità per Anna Oxa, bellezza statuaria dalle mise poco azzeccate, per non parlar del trucco. A parte la presenza, le due dame non hanno offerto granché allo spettacolo. Nella migliore tradizione, d'altronde: da sempre a Sanremo la presentatrice è soprattutto una bella suppellettile. Pure costosa, visto il numero esorbitanti di vestiti sfoggiati. Ieri sera in tv è ricomparso Chiambretti, collegato dai sotterranei (anzi dalle fogne) dell'Ariston, dove conduceva per la radio «Il fantasma del palcoscenico», paradossale controcanto al Festival vero. «Demattè ha dichiarato di aver venduto Raiuno alla Fininvest», diceva Chiambretti, e Baudo rideva, come rideva. Le fogne di Chiambretti avevano an¬ che l'uso cucina, per preparare due spaghettini nell'attesa degli eventi: ma non erano le sole, così provviste. Quest'anno faceva molto «trendy» mangiare nei rispettivi studi. Si mangiava al talk show di Cutugno su Rete 4, al Maurizio Costanzo Show offrivano cappuccino e brioche contro la caduta degli zuccheri: ormai si mangia anche a teatro, per esempio Fo nel suo ultimo spettacolo offre la pasta al pubblico. Vorrà dire qualcosa? Proviamo anche col corpo non si sa mai, qualche briciolina nello stomaco aiuta a tenere in scacco il male che avanza. E sempre in gloria della santa fisicità, il balletto di ieri era appannaggio di un gruppo di danzatori brasiliani che si sono contorti in una scatenata capoeira, prima di portar via Baudo a braccia (poi ce l'hanno restituito). Peccato che la regia di Luigi Martelli sbagliasse le inquadrature: e un braccio se ne andava di qua, e una gamba se ne andava di là. La scomposizione della materia: anche questo fa Sanremo. Alessandra Co mazzi

Luoghi citati: Sanremo