Un fungo allunga il mistero della Sindone

UN GIALLO INFINITO Secondo due ricercatori è molto più antica di quanto indicato dagli esami al radiocarbonio Un fungo allunga il mistero della Sindone Presente sul lino, avrebbe falsato i risultati dei test UN GIALLO INFINITO UN «fungo» nel «mistero» della Sindone. Un fungo che avrebbe anche tratto in inganno il test del radiocarbonio. Quindi la Sindone sarebbe ancora più antica, cioè anteriore al 1250 dopo Cristo «data minima scientificamente garantita». Lo affermano due ricercatori, un italiano ed un americano, in uno studio presentato al simposio sulla Sindone svoltosi il 12 febbraio alla Southern Indiana University. Nella relazione, il torinese Giovanni Riggi di Numana, vice presidente dello Sturp (Shroud Turin Research Project) e lo statunitense Leoncio Garza Valdes, ricercatore dell'Istituto di Microbiologia dell'Università di San Antonio (Texas) affermano che si può retrodatare il Telo rispetto al periodo d'origine (1250-1390) indicato il 13 ottobre '88, quando il cardinale Ballestrero annunciò l'esito degli esami al radiocarbonio compiuti a Tucson, Oxford e Zurigo. Responsabile della retrodatazione sarebbe, secondo Riggi e Valdes, la «Lychenothelia», complesso biologico composto da funghi e batteri morti e vivi, scoperto sulla Sindone, come su altri antichi reperti, e noto come «vernice del deserto», che i due autori preferiscono tuttavia chiamare «copertura bio-plastica». Il fungo, dotato di un ciclo vitale lunghissimo, sarebbe in grado di spostare in avanti nel tempo la datazione di qualsiasi reperto misurato attraverso il Carbonio 14 con un «ringiovanimento» anche di parecchi secoli. «Dipende dalla quantità e dalla invasività del fungo», dicono i due autori Vediamo come avviene lo spostamento di data. «Non essendo il bioplastic coating eliminabile dai trattamenti di pulizia del reperto - di¬ cono Riggi e Garza Valdes - l'esame del radiocarbonio ne risulta influenzato. Funghi e batteri vivi e loro generazioni precedenti inseriti su fibre e fibrille tendono a ringiovanire la risposta della datazione. L'esame al carbonio indicherà, di conseguenza, la media di entrambi i pesi: quello della stoffa (cronologicamente anteriore) e della copertura biologica, successivamente sovrapposta». In definitiva: Riggi e Valdes non smentiscono l'esito dei test al radiocarbonio di Tucson, Zurigo e Oxford, ma dicono che deve essere corretto alla luce di una pre- senza (la Lychenotelia) di cui in passato non si conosceva l'importanza. Che la Sindone fosse invasa da funghi e batteri ed altro, non è una novità. Ma solo da una decina di anni la «Lychenotelia» è stata studiata nei suoi effetti. Prima della Sindone, Garza Valdes aveva approfondito le alterazioni provocate dalla «copertura biologica» nei reperti egizi e centroamericani: particolarmente interessanti quelle rilevate sui coltelli sacrificali maya, che hanno portato ad individuare le varie epoche in cui vennero immolate le vittime, studiando la reazio¬ ne del fungo con il sangue. Sulla validità dell'ipotesi il professor Luigi Gonella, designato nel '78 dal Politecnico quale consulente del cardinale dice: «Onestamente speravo che la ricerca non venisse portata all'attenzione dei giornali, prima di aver raggiunto il dovuto approfondimento. L'osservazione sui microframmenti della Sindone di un fungo che si sostituisce in parte al lino in una miscela difficile da rivelare ed impervia ai normali metodi di pulizia è cosa ben diversa dalle ingenue contestazioni di contaminazione avanzate finora sulla datazione dell'88. Una presenza massiccia potrebbe produrre una data da radiocarbonio più recente di quella originale del tessuto». «Il lavoro di calcolo ponderale sulla quantità di funghi e batteri presenti sulla Sindone è già in corso - gli fa eco Riggi - e non sarà reso noto prima del '95. Ma se la variazione sarà di 50 anni oppure di mille anni l'esame non potrà mai garantire che il "reperto Sindone" abbia avvolto quell'uomo chiamato Cristo». Massimo Boc caletti II consulente della Curia «E' un risultato da approfondire» Da un'università americana arrivano nuove rivelazioni

Luoghi citati: Indiana, Numana, Oxford, Texas, Tucson, Zurigo