E' di moda sul Gange

L'Osservatorio replica un corso di astronomia in via Giuria Rilancio di un guardaroba con esotiche sensazioni E' di moda sul Gange La donna opta per sandali, leggeri sahri e sciarpine color oro Anche a Torino sta arrivando questa «voglia» che sa di Oriente La moda lava i panni nel Gange. Cerca di purificarsi, di scrollarsi di dosso l'anima nera degli Anni Ottanta, delle divise di tangentopoli, per rinascere piena di buona intenzioni. O almeno tenta. Con un immaginario viaggio in India si sforza di rilanciare un guardaroba spirituale, fatto di sensazioni, di promesse racchiuse in impalpabili tessuti dal sapore artigianale. E attraverso una serie di simboli recupera le atmosfere dell'Asia Centrale. Scova sandali raso terra, rilancia palazzo pigiama fatti di nulla, magliette trattate con il vecchio metodo tye and dye, sciarpine incrostate di stampe oro. Ecco un filone femminile, ma finalmente privo di aggressività, così lontano dal rampantismo delle manager ag- i guerrite, eppure così attuale. Un sahri, due bracciali, qualche tocco di kajal e via, verso la primavera colorata e solare. Le tinte arancio e zafferano abbondano, catturano la luce e la riflettono a dispetto del grigiore metropolitano. A Parigi il trend ha già preso piede. Persino i grandi magazzini come gli economici Uniprix e Tati, traboccano di articoli indianeggianti. Ma anche a Torino non è un problema scovare capi di questo genere. Show Room (Lungo Po Cadorna 1), propone un'India fatta di pantaloni color zucca in shantung (154 mila) gonne di Mani, in seta stampate a motivi floreali (298 mila), parei tinti artigianalmente (60 mila). Il tutto da abbinare a colorate collane torchon (60 mila) e borse-zerbino, ottenute con vecchi tessuti lavorati a mano (280 mila). Da Simba (in via. Monte di Pietà 15) trionfano le giacchette-bolero fitte di ricami oro (in offerta a 50 mila lire), accanto ad abiti viola finemente decorati (220 mila). Provengono sempre dall'India le sciarpe e i gilet in lino grezzo tinta unita (da 35 a 68 mila), oppure le gonne in seta a motivi cachemire (150 mila). Presso i punti vendita Upim, si trovano invece i pantaloni nelle tinte zafferano, blu e marrone in seta (89 mila) da accostare alle bluse guru, nel medesimo tessuto (85 mila) Nel negozio «Terre Indiane Missioni del Sorriso», corso Francia 307 (telefono 779.03.22), dove tutto viene devoluto alla Suore del Sorriso, sono in vendita molti monili. Le collane in argento e pietre dure partono da un minimo di 15 mila lire e arrivano a sfiorare il milione. I braccialetti, da abbinare agli orecchini (30 mila) costano 20 mila lire. Particolarissimi poi, i gilet in seta ricamata dai lebbrosi guariti (30 mila), le sciarpe (25 mila) e ancora i grandi foulard di crèpe (60 mila). Antonella Amapane nel Ganarsi, di ma nera le divise rinascere oni. O al viaggio lanciare ale, fatto esse rac tessuti E attraoli recuAsia Censo terra, a fatti di te con il and dye, stampe e à, mborse-zevecchi te(280 miMonte dgiacchetmi oro (iaccanto te decoraProvendia le scgrezzo tmila), opmotivi cPressosi trovanelle tinrone in stare allsimo tesNel ne

Persone citate: Antonella Amapane, Cadorna, Tati

Luoghi citati: Asia Centrale, India, Parigi, Torino