«Così cadde a terra mio figlio»

«Così cadde a terra mio figlio» Drammatico sopralluogo nel locale dove avvenne il delitto per rapina «Così cadde a terra mio figlio» Scoppia in lacrime l'anziano padre del farmacista ucciso in via Villa Giusti Il rapinatore, jeans e manette, insiste nella difesa: «Mi è partito un colpo» «Mi è partito un colpo». Sedici mesi dopo quella sera del 19 ottobre 1992, Giancarlo Ragona è tornato sul luogo del delitto: la farmacia di via Villa Giusti 7 dove - per poco più di mezzo milione di bottino - stroncò la vita del dottor Mauro Alimi, 37 anni, sposato e padre di una bimba. In jeans e giacca a vento, coi ferri ai polsi e tre carabinieri attorno, l'ex addetto alla mensa dell'ospedale San Luigi di Orbassano ha cercato di discolparsi anche ieri, davanti al padre della vittima nel corso del sopralluogo disposto dalla corte d'assise. Ci sono stati momenti di forte tensione nelle tre ore di minuziosa ricostruzione della sanguinosa rapina nel locale ormai vuoto (la farmacia è stata trasferita). Il signor Carlo Allini, anziano e provato dall'omicidio del figlio Mauro, ha accusato un lieve malore: si era offerto di mostrare ai giudici e agli altri presenti com'era caduto a terra il proprio familiare; si è sdraiato per ricostruirne la posizione nel punto esatto dove quella sera una grande macchia di sangue si sparse sul pavimento, sotto il corpo senza vita del povero farmacista. E in quel momento l'anziano padre è scoppiato in lacrime. Più tardi, di fronte ai tentativi dell'imputato di accreditare la tesi dell'«incidente», alzerà la voce per dire: «Niente può restituirmi Mauro, ma se non gli darete tanti anni di galera, lo aspetterò io fuori del carcere». L'impiegata Luisella Spina ha indicato con lucidità le diverse fasi della rapina, sino a quando, arraffato il denaro, Ragona ordinò a lei e ai due Allini di andare nel retro: padre e figlio uscirono insieme per due diverse porte e si incrociarono all'altezza di quella più vicina al bancone della cassa (Mauro Allini percorse un semicerchio nel retro). In quell'istante Ragona sparò e il proiettile, sfiorando Allini padre di schiena, trapassò la fronte del farmacista e si conficcò in un mobile. L'impiegata Luisella Spina durante la ricostruzione della rapina Alle sue spalle a destra Giancarlo Ragona

Persone citate: Carlo Allini, Giancarlo Ragona, Luisella Spina, Mauro Alimi, Mauro Allini, Ragona

Luoghi citati: Orbassano