All'anagrafe di pomeriggio

Aperture più flessibili con orari lunghi non solo per lo shopping Aperture più flessibili con orari lunghi non solo per lo shopping All'anagrafe di pomeriggio Uffici pubblici nel mirino degli utenti «E' meglio poter comprare una scatola di pelati dopo le 21 o riuscire a fare un certificato di residenza nel pomeriggio?». La polemica sullo shopping lungo fa uscire allo scoperto altre, forse più urgenti, esigenze dei cittadini. Come quella di ottenere orari comodi anche per gli uffici pubblici. La «querelle» sulle aperture flessibili, nel giro di poche settimane, si è spostata dai negozi all'intricata galassia degli sportelli pubblici. In questi giorni i centralini di Palazzo Civico (interno: assessorato alla Qualità della vita) e quelli del Movimento Consumatori sono stati subissati dalle telefonate di cittadini che proponevano una nuova «deregulation»: da applicare agli orari degli uffici anagrafici, del Pra (che sbriga le pratiche automobilistiche), ma anche di Enel, Italgas o Sip. I torinesi considerano un proprio diritto «la possibilità di prenotare anche di pomeriggio una visita medica - gli uffici Usi chiudono alle 14 - o di spedire una raccomandata dopo pranzo, quando la posta è sprangata». Conquistare quest'elasticità, come si può immaginare, è cosa complessa: l'operazione mette in gioco abitudini decennali e interessi economici non da poco. Qualcosa però si sta muovendo. A livello nazionale il ministro Sabino Cassese ha realizzato una circolare che prevede una maggiore flessibilità degli orari degli uffici pubblici. A Torino il presidente del Movimento Consumatori ha ottenuto giorni fa un incontro con Castellani per discutere la questione delle aperture comode: «Il sindaco si è dimostrato disponibile e interessato - ha detto Giuseppe Contestabile - e ci ha garantito che l'amministrazione comunale controllerà tutti gli orari degli uffici pubblici, compresi quelli di scuole e biblioteche, per verificarne qualità ed efficacia a vantaggio degli utenti». Contestabile è troppo ottimista? «Soltanto un po' frenetico - puntualizza Castellani -, certi cambiamenti non si conquistano dall'oggi al domani: la nostra amministrazione ha dimostrato di avere a cuore il problema creando un apposito gruppo di lavoro che studierà le soluzioni più adeguate». L'ufficio si chiama «Orari e tempi della città» è al servizio dell'assessorato alla «Qualità della vita» e si avvale di consulenti come Chiara Saraceno e Maria Carmen Belloni del dipartimento di Scienze Sociali dell'Università, fra le massime esperte italiane sul tema. Dice Chiara Saraceno: «Le ricerche fatte in Italia segnalano che i cittadini sono più interessati all'apertura prolungata degli uffici pubblici che non a quella dei negozi: è intenzione del Comune promuovere un progetto di "servizio lungo" in molti uffici dall'Usi all'Inps fino alle biblioteche, ma anche di fare il possibile per evitare che sia sempre il cittadino a doversi recare agli sportelli». In tanti casi il problema code si potrebbe risolvere con le prenotazioni telefoniche o l'autocertificazione. Nel progetto comunale si insiste su questo aspetto: non solo facilitare l'accesso agli uffici pubblici, ma far risparmiare tempo ai cittadini offrendo loro certificati e documenti «chez vous». L'incontro fra Castellani e Contestabile ha dato un altro frutto: la creazione del comitato «Estate in città» che da giugno a settembre coordinerà i servizi pubblici e privati (magari anche solo procurando un idraulico onesto) e contribuirà così a rendere più «a misura del cittadino» i mesi di serranda selvaggia. Emanuela Minucci Anagrafe (di zona) 8,15-14,00 Anagrafe (centrale) 8,15 -15,00 Poste etelegrafi 8,15-13,40 Biblioteche 9,00-19,00 Inps 8,30-12,00 Usl (prenotaz. esami) 8,00-14,00 Pra (Uff. Prat. Autom.) 8,30-11,30 Enel 8,30-12,30 Italgas 8,15-14,00 Sip 8,00-17,00 » à DIETRO LO SPORTELLO FINO ALLE 17 Per questi uffici il Movimento Consumatori chiede il prolungamento dell'apertura fino alle 17 e la commissione «Orari e Tempi della città» del Comune sta studiando una nuova flessibilità

Luoghi citati: Italia, Torino