Napoli di Vittorio Raio
Napoli Napoli 77fallimento si avvicina NAPOLI. Il Napoli è a un passo dal baratro. Va verso il fallimento. Si stanno dimostrando vani i tentativi di salvataggio di Matarrese, di Nizzola e del sindaco Bassolino. Si sta rivelando vano anche il dettagliato piano preparato dalle Banche creditrici per agevolare la rinascita economica del Napoli. Appare sempre più probabile che gli azzurri, stanchi di non prendere lo stipendio da due mesi e di andare avanti con promesse, decidano di mettere in mora la società. Qual è il maggior intoppo alla soluzione della drammatica crisi? Innanzitutto, la diversità di opinione tra Ferlaino (maggiore azionista) e gli altri fideiussori. C'è un debito del Napoli verso la Gis, cerniera finanziaria del club azzurro. Il debito ammonta a 21 miliardi. Ferlaino ha garantito per suo figlio Giulio, per Mastella, Verga, Visocchi, Russo, Siniscalchi e Vito. Gli altri fideiussori, Punzo, Celentano, Gallo e Carbone, ora pretendono che sia Ferlaino, firmatario delle controlettere di garanzia, ad accollarsi le sette quote. Ferlaino vorrebbe una ripartizione diversa. Ieri mattina era stata fissata una riunione per cercare di sciogliere l'intricata matassa. Anche questo incontro è saltato. Ed ora? Si va verso il fallimento. Tutti i tasselli si stanno ponendo al posto giusto: c'è guerra tra Ferlaino e gli altri azionisti; Bianchi, che ha indetto una conferenza stampa per oggi a Soccavo, senza adeguate garanzie non accetterà la carica di amministratore unico; la squadra, di conseguenza, procederà legalmente contro la società; il pool di Banche creditrici pretenderà il saldo di quanto anticipato. Ormai i margini per trovare un'intesa sono esigui. Gli azzurri seguono con apprensione il pericoloso evolversi della situazione. Al di là della corresponsione di quanto spetta loro, è in ballo il futuro. Thern ha detto senza mezzi termini: «Sono stufo di giocare gratis. Vorrei restare a Napoli ma in una società che paga». Già. Ma dov'è la società? Così è in atto la grande fuga dal Napoli. Lippi ha già dato il suo assenso al trasferimento alla Juve, gli azzurri prendono in esame le proposte di altri sodalizi: Ferrara è conteso da Juve e Lazio, Thern da Juve e Fiorentina, Bia da Juve e Parma, Fonseca da Milan e Juve. Vittorio Raio
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