E' divorzio tra Belle e Tci

E' divorzio tra Belle Tei Telecomunicazioni, saltata nella notte la fusione del secolo E' divorzio tra Belle Tei Sfuma l'accordo dei 13 ottobre, del valore tra i 20-50 mila miliardi Decisira la riduzione della Commissione dì controllo delle tariffe NEW YORK. Doveva essere il simbolo del futuro delle telecomunicazioni, la pietra miliare del processo di consolidamento nel settore della comunicazione interattiva multimediale. E, invece, la fusione del secolo tra Bell-Atlantic e Tele-Communications Ine (Tei), l'alleanza tra televisione via cavo e rete telefonica siglata con l'accordo del 13 ottobre scorso è clamorosamente saltata. Un accordo dal valore calcolato tra i 12 e i 30 miliardi di dollari (tra i 20 e 50 mila miliardi di lire) è andato in frantumi. L'annuncio del «divorzio» nella notte, «senza possibilità di recupero». A renderlo definitivo sarebbe intervenuta martedì la decisione della Commissione di controllo federale di ridurre di un ulteriore 7% le tariffe applicate alla televisione via cavo dopo averle già diminuite del 10% lo scorso anno. «Cambiamenti nella normativa per la televisione via cavo hanno reso impossibile chiudere la trattativa», hanno spiegato ieri mattina i due gruppi in una conferenza stampa. Ipotesi immediatamente respinta dal presidente della Commissione, Reed Hundt, secondo cui la decisione di ridurre i prezzi «non avrebbe in nessuno modo reso il futuro delle telecomunicazioni più agitato». «Siamo dispiaciuti - ha insistito il presidente della Bell Atlantic, Raymond Smith - ma il disordinato contesto normativo aveva reso troppo difficile per le parti valutare oggi il futuro». Secondo il responsabile del colosso delle telecomunicazioni Usa infatti, Bell Atlantic e Tei avevano già risolto molti dei loro problemi. Tuttavia, secondo l'opinione di esperti del settore, i primi segnali di crisi tra i due gruppi erano già emersi. A segnare il primo ostacolo la marcata flessione dei titoli Bell Atlantic, scesi dai 67,63 dollari registrati il giorno dopo l'annuncio della fusione fino a sotto quota 54 dollari, prezzo garantito alla Tei per portare al termine l'accordo. Allo stesso tempo il cash flow della Tei, elemento cruciale per la decisione del prezzo alla Bell Atlantic, aveva iniziato a puntare verso il basso. L'emergere delle prime difficoltà aveva portato i due gruppi a spostare per tre volte il termine massimo per la conclusione dell'accordo. Il giorno prima della decisione della Commissione la Bell Atlantic aveva diminuito l'offerta originale fatta alla Tei, proponendo per l'abbonamento un prezzo di 2000 dollari, il 15% in meno rispetto alle tariffe originalmente proposte. I nuovi termini sarebbero stati posti all'attenzione del direttivo della Tei oggi. Ma la decisione della Commissione avrebbe portato la Tei a temere un'ulteriore diminuzione del prezzo della Bell, decisiva per la rottura della trattativa. E c'è invece chi annuncia un matrimonio: è quello «via cavo» tra la Philips e la statunitense United International. La società olandese ha infatti annunciato ieri la sua intenzione di fondere i suoi sistemi televisivi via cavo europei con quelli della società di servizi cablati americana, attualmente presente in sei Paesi.

Persone citate: Philips, Raymond Smith, Reed Hundt

Luoghi citati: New York, Usa