L Alleanza incerta della Venier un D' Alema «lucido»per Baldi

Ieri la seconda s< erata: tra i big trionfa Faletti, ma i più bravi sono i «nuovi» Al volo al voto/ con confusione; L'Alleanza incerta della Venier unD'Alema «lucido»per Baldi SANREMO. Una competizione «allegra» come Sanremo ma così vicina nel tempo all'altra un po' più seria, come quella elettorale, ha imposto al cronista la domanda: «Ma lei per chi vota?». E' stato il settimanale Epoca, che ha avuto l'idea e alcuni fra i protagonisti, pur denunciando una legittima confusione, hanno risposto. Il nazionalpopolar Pippo Baudo, di solilo carico di certezze è «confuso»: «Ho sempre votato al Centro ma oggi sento il disagio degli accordi tecnicoelettorali. Speravamo in Segni, ma le sue indecisioni ci hanno deluso». Aleandro Baldi, il cantante che non vede, afferma: «Una persona che mi piace c'è, è Massi¬ mo D'Alema, chiaro, lucido, corre tto». Per Loredana Berte parla la sua canzone: «...sparo in cuffia r egolare/ solo l'Internazionale/ p er sognare sul finale...». Enzo Jarnnacci sta con i progressisti: «Soi io milanista da una vita ma Berlusc ioni va bene giusto come presiderete d'una squadra». Chi simpatia;za con sua Emittenza è Mario Mej Zola: «La sceneggiata di Berlusconi è degna della mia e quindi ci cred o». Nella bella testa «arborea» di Mjiira Venier c'è simpatia per Alleai ìza Democratica. Salvi la butta sul ridere: «Invece che nell'urna preferisco buttarmi su Moana Poz zi». L'aspirante carabiniere Fale itti, sembra ammaliato da Berluscc ni e da Fini ma «più ci penso e più e :ono indeciso». Califano si autodenuncia: «Progressista senza trasporto». Donatella Rettore, come sempre è «anarchica naturale» ma «Voterò per chi dice meno bugie». Paolo Rossi convive bene con la sua verità: «Sono da sempre nello schieramento dei progressisti e mi piace pensare che per una volta si; rmo finalmente uniti».

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