Penne pulite, Sama parla

Penne pulite, Soma parla Penne pulite, Soma parla Lungo interrogatorio in Procura Ora indagano le Fiamme gialle MILANO. Sulla storia dei giornalisti pagati dal gruppo Ferruzzi la procura sembra ormai decisa ad andare sino in fondo. Ieri è stato ascoltato a lungo Carlo Sama. «Lui sembra il più collaborativo», commenta uno degli inquirenti dopo un interrogatorio che, cominciato con notevole tensione (si sentivano le voci fino in corridoio), si è evidentemente «disteso». Sulla questione si interse¬ cano due vicende. La prima è quella dei giornalisti pagati dalla Ferruzzi sotto forma di «consulenze»: si tratta di cifre notevoli, distribuite a vario titolo. E l'inchiesta riguarda due temi: la «deontologia professionale» per quelli che hanno ricevuto (e interessa sia l'ordine dei giornalisti, sia la procura generale); l'uso del patrimonio Ferruzzi, per quelli che hanno pagato, con¬ tribuendo così ulteriormente al «buco» nei bilanci. La seconda vicenda è più delicata: si tratta del «miliardo ai giornalisti», proveniente da una provvista «in nero», di cui aveva parlato Sergio Cusani al processo. Lui non aveva voluto fare nessun nome ma per la procura non ci sono dubbi: chi ha preso questi soldi, frutto di un reato (il falso in bilancio) si è reso responsabile di ricettazione. E gli inquirenti stanno cercando anche eventuali connessione con la vicenda Lombardini, che ha già portato a provvedimenti disciplinari per alcuni giornalisti. Su cosa è stato sentito Sama? A quanto pare su tutte queste vicende, ricostruendo quanto e a chi è stato dato con l'ausilio delle sue agende. Che al termine dell'interrogatorio sono state fotocopiate e distribuite alla Guardia di Finanza per gli accertamenti patrimoniali necessari. Al colloquio erano presenti due sostituti (Francesco Greco e Gherardo Colombo, più un'«occhiatina» da parte di Di Pietro). Nessuno, al termine, ha voluto fare commenti. Solo Sama ha detto che si aspetta un nuovo interrogatorio nei prossimi giorn:', probabilmente dopo Giuseppe Garofano. [r. m.] Un'ora e mezzo è durato l'interrogatorio di Carlo Sama (a lato), ex amministratore delegato della Montedison, davanti al sostituto Francesco Greco

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